“Palermo, so come ripartire”

“Palermo, so come ripartire”

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CORRIERE DELLO SPORT (N. La Malfa) – Ha l’aplomb di un lord inglese e nel corso della sua prima conferenza stampa a Boccadifalco, dopo quella della presentazione ufficiale,

il greco Alexandros Tzorvas racconta, accompagnato dal traduttore e con la calma serafica che lo contraddistingue, i suoi primi due mesi e mezzo a Palermo. I tre gol subiti contro il Milan sono già un lontano ricordo e l’estremo difensore è pronto a riscattarsi, già a partire da domani nella sfida contro la Roma. «Sono felice di aver avuto la fortuna di giocare in una squadra tecnicamente molto forte come il Palermo. Il nostro campionato è diverso da quello italiano. Tutte le partite qui sono molto difficili, è chiaro che l’obiettivo è vincere su tutti i campi e contro ogni avversario ma una sconfitta ci può anche stare soprattutto se si affrontano squadre di un certo livello, come il Milan. Quando capita, l’importante è correggere subito gli errori e andare avanti, cercando di migliorarsi per non ripetere quello che abbiamo sbagliato» .

IMBATTIBILITA’ – Vuole cancellare in fretta quei tre gol pesantissimi, incassati a San Siro, che gli hanno fatto perdere l’imbattibilità. «E’ compito di ogni portiere non subire mai gol ma a volte può capitare che possa accadere qualcosa che non avevamo previsto. Mangia ci sta facendo lavorare per evitare gli errori commessi. Ho 29 anni, non sono un diciottenne, non ho chissà quanto tempo per potermi migliorare ma sono sicuro di poter fare bene. La scuola greca per i portieri è diversa, magari ciò che da noi è considerato giusto in Italia è un errore, quindi cercherò di limare queste differenze» .

PRECEDENTI – I giallorossi evocano bei ricordi al portiere rosanero. Ha infatti già affrontato la Roma, due anni fa, eliminandola in Europa League con una doppia vittoria per 3-2 quando militava col Panatinaikos. «Ricordo che furono due partite molto difficili che ci regalarono due belle vittorie. Quando si gioca contro queste grandi squadre, ciò che si può fare è lavorare intensamente per avere la meglio. Con me allora c’era anche Cisse, ultimamente ci siamo sentiti per scambiarci dei complimenti. La Roma avrà voglia di reagire, quindi sarà una gara dura. L’assenza di Totti peserà perchè è sempre il capitano ma bisognerà essere concentrati e stare attenti, soprattutto in difesa, cogliendo le buone occasioni che ci capiteranno quando andremo in avanti» .

AMBIENTE – Si è perfettamente integrato in città, ha cominciato ad apprezzare il calore e il colore del popolo palermitano. L’unico problema è ancora la lingua, accenna appena qualche parola in italiano. «Naturalmente le differenze tra Atene e Palermo ci sono, Atene è una capitale, Palermo no, ma come ho detto il primo giorno qui mi sento come in Grecia. Ho origini del Peloponneso, ci sono tante somiglianze climatiche ma anche dal punto di vista culturale, greci e italiani sono molto vicini nel modo di pensare. Non ho avuto problemi d’adattamento a Palermo. Mi trovo benissimo, ancora non parlo bene l’italiano ma col tempo migliorerò anche in questo» . Si rabbuia in volto quando si trova a commentare la tragica situazione che sta vivendo la Grecia. «Non mi sento per niente orgoglioso della mia città. E’ terribile sentire e vedere quello che sta accadendo ad Atene. C’è un problema di sopravvivenza, molte famiglie non hanno da mangiare. Mi auguro che presto si possa trovare una soluzione» . E’ fiducioso di poter bissare, con la sua Nazionale, il successo centrato durante gli Europei del 2004. «E’ stata una vittoria molto importante per il calcio greco che cercheremo di portare avanti anche nel 2012, in Polonia» .

 

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