Porte chiuse oppure no? Cagliari aspetta il verdetto

Porte chiuse oppure no? Cagliari aspetta il verdetto

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GAZZETTA DELLO SPORT – M. FRONGIA – In giornata il Prefetto di Cagliari dovrebbe sciogliere i dubbi su Cagliari-Roma a porte chiuse. Il condizionale è d’obbligo: troppe le questioni su un tavolo che coinvolge Commissione di vigilanza, forze di polizia, comune di Quartu e il club di Cellino. IS ARENASSu sicurezza e idoneità dell’Is Arenas Stadium, il Cagliari e la municipalità non hanno dubbi. Di parere opposto la Commissione. Con in prima fila la polizia. I sindacati Siulp e Anfp hanno mostrato perplessità sullo “stadio-cantiere”. E hanno rimarcato che in caso di incidenti con danni agli agenti, come è accaduto per gli scontri No-Tav, si costituiranno in giudizio contro chi ha causato gli scontri e quanti, istituzioni incluse, li hanno determinati. «Per lo stadio di Is Arenas vanno considerate anche le prerogative di Lega e Osservatorio. Per il futuro — dice il Prefetto, Balsamo — ci aspettiamo una collaborazione del Cagliari».

Intanto il Cagliari, preso atto che al Prefetto non è andata giù la vendita dei biglietti per la Roma, ha chiuso i botteghini. «Le criticità emerse – spiega il club – sembrano essere frutto di malintesi con le autorità pubbliche, che si confida di risolvere nei prossimi giorni». Poi, trapela un’idea: anche per evitare assembramenti e incidenti, far entrare almeno i circa 5 mila spettatori, tra abbonati e biglietti già venduti. Intanto c’è una tegola per Ficcadenti: elongazione dell’adduttore della coscia sinistra per Cossu, 2 turni out e salta Roma e Milan.

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