Ranieri: « Abbiamo dominato»

Ranieri: « Abbiamo dominato»

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Il Messaggero – Una vittoria che non ammette discussioni, tanto è stata netta, schiacciante la superiorità della Roma. Juventus annientata, Roma in semifinale. Contro l’Inter, la rivale di sempre. L’ennesimo atto della sfida infinita delle ultime stagioni. Claudio Ranieri se la ride e se la gode, e fa di tutto per evitare di parlare di rivincite o cose di questo tipo. «La Roma ha giocato bene, ha ottenuto la qualificazione, ha dominato l’avversario senza rischiare praticamente niente. Stiamo attraversando un buon momento, e lo stiamo dimostrando. Anche senza avere al nostro fianco i tifosi: abbiamo mantenuto la promessa che avevamo fatto loro di passare il turno. Non potevamo tradire la nostra parola. Ma la tessera del tifoso a che serve? Se qualcuno l’ha fatta e non può venire, a cosa serve? La Roma ha fatto una partita molto giudiziosa, ha fatto girare bene la palla ma prima del colpo di Mirko non eravamo stati troppo cattivi. Io non so se Storari abbia colpe sul tiro di Mirko, ma quando un campione calcia in quel modo è più la bravura dell’attaccante che i demeriti del portiere. Del Piero ha fatto decine e decine di gol in quel modo, stavolta è stato bravo Mirko. Il calcio di rigore su Del Piero? Per me non c’era: lui si è appoggiato a Mexes poi è scivolato all’indietro. Complessivamente, la mia squadra ha superato molto bene l’ostacolo, dando ancora un’altra prova di forza lontano da casa. A noi mancano un po’ le vittorie in trasferta e piano piano stiamo migliorando», il virgolettato del tecnico. E ancora. «La squadra sta dimostrando di poter cambiare i giocatori ma, alla fine, il prodotto è sempre lo stesso. Questo vuol dire che stiamo

Dopo un’ora si fa male Pepe: tocca a Iaquinta, con Martinez che torna sulla fascia sinistra. La Roma sta meglio e si vede. De Rossi apre a sinistra per Vucinic che punta Motta e si presenta in area spostandosi la palla sul destro per il tiro fatato, a giro, che entra in porta quasi baciando il palo più lontano: 1 a 0 al ventesimo. Tre minuti dopo è grande Storari che devia sopra la traversa il colpo di testa di Mexes su corner di De Rossi. L’arbitro Damato assegna una serie di punizioni alla Juve. Ma in area Burdisso e Mexes lottano e sbuffano. Non si passa. Vucinic e Borriello tengono palla e aiutano i compagni rientrando. Il raddoppio nel finale di un match in cui la Roma non si distrae mai. Punizione di De Rossi, per il doppio assist, e girata volante di Taddei al quarantaseiesimo. Game over e qualificazione, prima dell’esultanza di gruppo con un centinaio di tifosi giallorossi.

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