Ranieri: «Bella Roma. Lo scudetto? Non molliamo»

Ranieri: «Bella Roma. Lo scudetto? Non molliamo»

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La Gazzetta dello Sport – Notte da San Siro. Di quelle dal copione già scritto, perché — al di là del risultato — per la Roma, il duello con l’Inter è rusticano e pieno di rabbia, «rossi» , ruggini mai sopite. Non solo. Gli strascichi corrono il rischio allungare la loro ombra fino a sabato prossimo, visto che l’espulsione di Nicolas Burdisso -unita alla concomitante squalifica di Mexes. (in attesa del ricorso) -corrono il rischio di far restare i giallorossi col solo Juan come centrale difensivo «titolare» contro il Napoli, costringendo Claudio Ranieri, proprio come con i nerazzurri, al ripescaggio di Loria.

Carattere C’è qualcosa da salvare? Tanto, a partire da quel carattere che ha consentito alla Roma di restare in partita sino alla fine, nonostante l’inferiorità numerica. A Boston, a Miami e a San Francisco, cioè in tutti i posti degli Stati Uniti in cui cinque magnati avranno scrutato con particolare attenzione la Roma, saranno rimasti soddisfatti di vedere una squadra che sa usare la sciabola. Ranieri: niente resa «Abbiamo fatto una buonissima partita -dice Ranieri -poi gli episodi ci condannano, penso al gol subito a freddo e forse anche di più il secondo, poi l’espulsione ha cambiato la partita. Quello che hanno fatto in dieci è stato grande, onestamente non potevano fare di più. Credo però che ci sia mancata la continuità. I nerazzurri sono fisici, o li metti in difficoltà con la velocità oppure soccombi, proprio com’è successo. Lo scudetto? Certo che ora non è facile, ma finché vediamo la luce non dobbiamo arrenderci. Noi non molliamo. Menez e Vucinic? Devono acquistare la determinazione di Eto’o e Pazzini. Loro hanno altre caratteristiche e io cerco di valorizzarle» .

Cambi determinanti La «lunghezza» dell’Inter, per l’allenatore, stavolta è stata determinante. «Noi stiamo facendo buonissime cose, ma ho detto che quando «Ci condannano gli episodi, l’espulsione ha cambiato le cose. Se la nuova proprietà volesse continuare con me sarei felice» l’Inter fa cambi mette tanta qualità. Senza Adriano e Totti ci è mancato qualcosa. Peccato per l’assenza di Mexes. È il nostro giocatore più in forma, ma è un istintivo e ha la lingua lunga. Dopo l’espulsione di Burdisso (la 7 ª per i giallorossi, ndr), in vista del Napoli non è una buona notizia. Il “rosso”di stavolta però è stato veniale. Pazzini è stato bravo a stoppare e tagliargli la strada, come deve fare un attaccante. Cartellino giusto, ma il nervosismo non c’entra» . Quindi, un appello alla nuova proprietà: «Continui a seguirci. E se punterà su di me sarei contento» .

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