RASSEGNA STAMPA – Romagnoli promosso garantisce il boemo (Corriere dello Sport)

RASSEGNA STAMPA – Romagnoli promosso garantisce il boemo (Corriere dello Sport)

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(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Un salto che forse non esisteva neanche nei suoi migliori sogni. Alessio Romagnoli è promosso, fa parte della Roma vera, quella dei grandi. Ma non così, tanto per dire. Perché ieri l’investitura è arrivata per bocca dello stesso Zeman, che ha deciso di puntare sul ragazzo. La domanda rivolta al tecnico giallorosso riguardava i due ragazzi presenti a Irdning con la prima squadra ma ancora in età buona per far parte della Primavera di Alberto De Rossi. Fino a che punto si tratta di una convocazione vera? Meglio: i due faranno parte del gruppo che affronterà la stagione o stanno per tornare tra i più giovani? «Per quanto riguarda Lucca (centrocampista brasiliano classe ’94 arrivato un mese fa a Trigoria, ndr) bisogna valutare bene, perche è straniero ci vuole un po’ più di tempo per ambientarsi. Ma ho grande fiducia in Romagnoli che nonostante la giovane età per me sta facendo molto bene. Credo che può far parte della rosa». Quella vera appunto, quella di serie A.

PERSONALITA’ – Negli spogliatoi di tutto il mondo è un classico: qualsiasi nome viene abbreviato, perché in campo si fa così, serve per richiamare velocemente l’attenzione del diretto interessato. Lui per tutti è “Roma”, e già basterebbe questo per essere uno dei giallorossi. Il centrale, mancino, sta comunque bruciando le tappe. Finora ha dimostrato grande personalità e ha impressionato non soltanto Zeman, ma anche il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini. Gioca con la testa alta, non ha paura di niente, entra in scivolata che è una bellezza. Con scelta di tempo però, senza rischiare troppo di fare fallo. Il tocco di palla poi è da chi ha tecnica, da chi “sente” il pallone. E grazie a questo è spesso in grado di far ripartire l’azione. Ecco perchè oggi Romagnoli, dietro alla coppia Burdisso-Castan ed in attesa delle prossime novità di mercato, è il terzo centrale difensivo della Roma. A diciassette anni gli si è spalancata davanti la strada per il calcio che conta. Il tutto nelle mani di Zeman, allenatore che lanciò un certo Nesta più o meno a quell’età.
STORIA – Alessio Romagnoli è nato ad Anzio, il 12 gennaio del 1995. A Trigoria è arrivato molto piccolo e nel corso dei vari anni trascorsi nel settore giovanile ha avuto tecnici importanti. Tre anni fa, nella stagione 2009-2010, ha giocato nei giovanissimi di Vincenzo Montella, prima che l’ex aeroplanino fosse chiamato a finire la stagione di prima squadra dopo l’addio di Claudio Ranieri. Dopodiché ha giocato negli Allievi di Stramaccioni, oggi all’Inter. Anche con la Primavera di Alberto De Rossi ha esordito sotto età, perché a Trigoria chiunque lo vedesse all’opera ne restava impressionato. Romagnoli è alto 1.85 per 74 kg di peso forma. L’anno scorso ha fatto la spola tra gli Allievi di Tovalieri e la Primavera di De Rossi, con la quale ha giocato anche il torneo di Viareggio. Ora però non si scherza più, perché siamo alle porte della serie A. Il rischio, si dice, è quello di bruciarlo. Ma negli altri Paesi quando dimostri di saperci fare, vieni mandato in campo. E Zeman per un discoros del genere è una specie di garanzia. Lui, Romagnoli, se la ride e lavora con impegno aspettando il suo turno. Ha la faccia di chi sa il fatto suo e presto anche l’Under 17 sarà un ricordo. Zeman ci punta e “Roma” è pronto per la Roma.

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