Il Messaggero (E. Trotta – G. Lengua) – Ancora una volta il mercato della Roma si concretizza al fotofinish. A cinque giorni dalla chiusura delle trattative, Sabatini sta definendo operazioni sia in entrata sia in uscita: ieri sera è stata ufficializzata la cessione di Gervinho all’Hebei Fortune per 15 milioni più bonus e l’acquisizione di El Shaarawy in prestito oneroso per 1,4 milioni con un diritto di riscatto a 13. Oggi, invece, sarà una giornata decisiva per Perotti: Roma e Genoa si incontreranno per parlare della trattativa, ampiamente conclusa un mese fa, che riguarda il trasferimento l’argentino. La formula resta quella del prestito con diritto di riscatto sulla base di tre milioni subito e nove qualora si decidesse di acquistare a titolo definitivo l’attaccante, ma in casa giallorossa preferiscono aspettare le coperture finanziarie dalla Cina per l’operazione Gervinho, attese nelle prossime ore. L’esterno di Gasperinisi è comunque allenato e fino a nuova comunicazione resta un giocatore a disposizione del tecnico rossoblu. Anche ai suoi amici più stretti ha ribadito la volontà di indossare la maglia giallorossa.
LO STIPENDIO BLOCCA SEYDOU – Con l’Olympique Marsiglia Sabatini ha già un discorso aperto per Doumbia: l’attaccante gradisce la meta francese ma la trattativa è complicata sia a causa della formula del trasferimento (la Roma vorrebbe inserire un obbligo) sia per l’alto stipendio percepito dall’ ivoriano. Se la Roma accetterà di partecipare al pagamento dell’ingaggio allora la trattativa potrà proseguire, altrimenti restano valide le mete in Premier League (Swansea e Aston Villa) o in Cina. Anche ilFenerbahçe ha dimostrato interesse per la punta proponendo un prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze.