Roma, a volte ritornano

Roma, a volte ritornano

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IL MESSAGGERO – S. CARINA – Un incontro per progettare la Roma del futuro e anche il lavoro estivo da Riscone in poi.

È quello andato in scena ieri tra il ds Sabatini, di rientro da Milano, e Zeman, presenti pure Baldini e Fenucci. Le parole del tecnico boemo nella presentazione alla stampa di martedì sono state chiare: «Stiamo cercando di capire ciò che c’è e ciò che manca. Non so che squadra sarà, la dobbiamo costruire. Alcuni calciatori non hanno fatto bene, ad alcuni verrà data la seconda chance. Dobbiamo valutare quello che abbiamo».

Non sarà facile perché tra giocatori in rosa e quelli pronti a rientrare a Trigoria, si rischia di perdere il conto. In primis c’è Borriello: l’ingaggio dell’attaccante e l’età lo spingono lontano dalla capitale. (…) La Roma vorrebbe utilizzarlo come pedina di scambio ma a spaventare gli acquirenti è quanto guadagna il centravanti.

C’è poi Julio Sergio che è solo di passaggio: il portiere nelle ultime settimane ha allacciato rapporti con il Botafogo ed è pronto a rientrare in patria. Pizarro, nonostante la milionaria offerta ricevuta dal club cinese Shangai Shenhua, avendo ancora un anno di contratto, prima di tornare in Cile è invece orientato a giocarsi le sue carte: «Non ho intenzione di muovermi da Roma e spero di finire la mia carriera europea qui».

Ma al capitolo ritorni vanno aggiunti anche Antunes, Guberti, Bertolacci, Brighi, Antei, Scardina, Amendola, Mladen e Pena. Capitolo a parte meritano i calciatori in bilico, ossia quelli partiti in comproprietà e che ora i club nei quali sono stati, possono esercitare il diritto di riscatto della metà del cartellino. A questa categoria appartengono D’Alessandro (Verona), Sini (Livorno), Pettinari (Crotone), Frascatore e Montini (Benevento), Malomo (Albinoleffe) Citro (Avellino) e i fratelli Frasca (Pro Patria). Ci sono poi Antei (Grosseto) e Crescenzi (Bari) – andati via in prestito con diritto di riscatto della metà e controriscatto della Roma – e Caprari trasferitosi a gennaio al Pescara che ha già acquistato la sua metà per 1,2 milioni. Senza dimenticare Florenzi. Il centrocampista ha disputato un’ottima annata a Crotone con 11 gol in 34 partite. La formula con la quale il calciatore si è trasferito in Calabria – prestito con diritto di riscatto per la comproprietà, fissato a 250mila euro – ha fatto molto discutere.

Zeman lo vorrebbe con sé (insieme a Caprari): va trovato dunque un accordo.  Oltre ai rientranti, anche nella rosa attuale alcuni calciatori non rientrano nei piani societari. Heinze tornerà in patria mentre Juan di cambiare aria non ci pensa proprio: «Zeman è uno dei tecnici più bravi e stimolanti del calcio italiano. Sono curioso ed entusiasta di lavorare con un allenatore come lui». Se Cassetti e Cicinho hanno già salutato, per Gago la Roma ha lasciato scadere il diritto d’opzione, non versando i 7 milioni di euro al Real Madrid. (…) Tutto lascia però pensare che non verrà riscattato, così come Kjaer a meno che il Wolfsburg non abbassi le pretese. In un contesto del genere – ricordando gli arrivi di Dodò e Castan già prenotati – e con la scadenza delle comproprietà fissata per il 22 di questo mese (da risolvere la grana Borini), i vari Insigne, Vargas, Rossi, Fernando, Benatia, Verratti, Martin, Ogbonna e Sissoko possono attendere.

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