Il Corriere della Sera (L.Valdiserri) – La nuova Roma di Spalletti non cade nella seconda trappola. Dopo il pareggio contro il Verona, la sfida casalinga contro il Frosinone aveva solo un risultato: la vittoria. E vittoria è arrivata, con qualche errore dei soliti ma anche con qualche passo avanti che fa sperare. È sicuramente un buon segno che il gol del 2-1 sia arrivato su cross di Zukanovic e prezioso colpo di tacco di El Shaarawy, cioè i due esordienti mandati in campo contemporaneamente per l’emergenza assoluta degli esterni giallorossi (fuori Florenzi, Digne, Torosidis, Iago Falque e Maicon in panchina perché con autonomia limitata). L’ex rossonero non segnava in serie A dal 24 maggio 2015 (Milan-Torino 3-0, doppietta) e ha giocato 90’ mostrando una resistenza atletica sorprendente. Ha dovuto prendersi delle pause, ma ha giocato una gara promettente. Il bosniaco ha salvato un gol già fatto sullo 0-0, sbagliato sul pareggio del Frosinone ma chiuso la gara in attivo con l’assist per il Faraone. Anche la prova di Zukanovic è stata positiva.
Il Frosinone è stato bravo a risalire dopo il gol di Nainggolan, che ha tirato da terra conSalah in sicura posizione di offside, ma probabilmente da considerare passiva. Ciofani ha pareggiato e i ciociari hanno chiuso il primo tempo in pareggio. Non si aspettavano certo il colpo di prestigio di El Shaarawy. Oggi la Roma potrà godersi una giornata di riposo, guardando magari cosa faranno Inter e Fiorentina. Il terzo posto è il vero obiettivo e poi, a fine stagione, si tireranno le somme per tutti. Compresi i dirigenti. Nel frattempo Spalletti si sta prendendo i suoi spazi giorno dopo giorno. Le prossime gare diranno tanto. Forse tutto.