Roma, Lacazette è a cinque stelle

Roma, Lacazette è a cinque stelle

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GAZZETTA DELLO SPORT (C. Zucchelli)- È un po’ come se a una donna venisse regalato un appuntamento con un uomo con il fascino dell’esperienza di Richard Gere e il fisico di Cristiano Ronaldo. Oppure, per par condicio, è come se un uomo si trovasse a cena con un misto tra Charlize Theron e Scarlett Johansson: l’effetto sorpresa sarebbe immediato, ma lascerebbe subito il passo all’euforia della (quasi) perfezione. La perfezione però raramente è di questo mondo e la Roma si adegua: sogna il profilo perfetto (in questo caso il centravanti che corrisponde ai nomi di Higuain o Ibrahimovic), ma deve più prosaicamente fare i conti con la realtà. E quindi per ridare slancio e linfa al reparto offensivo non verrà scelto l’attaccante più bravo o più forte in senso assoluto, ma quello che corrisponde di più – e meglio – ai parametri individuati dal club.

LE 5 CONDIZIONI Quali? Se ne è parlato (anche) durante la riunione tra Rudi Garcia, Walter Sabatini e il tattico Simone Beccaccioli. La nuova punta dovrà avere meno di 28 anni, essere brava tecnicamente (con possibile addio agli stop semplici sbagliati davanti a compagni e tifosi) e avere anche uno stipendio accessibile. Entro i 3 milioni, più gli inevitabili e ormai immancabili bonus. Non solo: il futuro bomber dovrà essere capace di fare il terminale offensivo in senso classico, ma dovrà anche spostarsi sull’esterno o scambiare posizione con un compagno, qualora la situazione lo richiedesse. Duttilità sì, compatibilità anche, esperienza ad alti livelli pure.

IL TOP Il caso Doumbia insegna: per resistere alle pressioni di una piazza come quella romana (non sarà la più difficile del mondo, ma è comunque complicata) bisogna avere la scorza dura. E per giocare in Champions serve aver conosciuto e affrontato il calcio europeo: non è una questione d’età (Pjanic a 21 anni era già un veterano), ma di leadership e di squadre con cui si è giocato. L’esempio perfetto, l’identikit ideale, è quello di Alexandre Lacazette: ha soltanto 24 anni, ma con l’Olympique Lione ha giocato 139 partite in campionato, 18 nelle coppe nazionali e 29 in quelle europee. Lui ha tutti i parametri che la Roma cerca: l’età, la tecnica, lo stipendio accessibile (meno il cartellino, ci vogliono almeno 25 milioni per strapparlo al Lione), la compatibilità con le altre punte e l’esperienza ad alti livelli.

OCCHIO A JOJO È il top che il mercato può offrire, mentre Jovetic, al netto di una condizione fisica che andrebbe valutata con attenzione, ha 4 parametri su 5. Gli manca lo stipendio accessibile, visto che al City guadagna 3.5 milioni, ma in cambio di un rientro in Italia sarebbe anche disposto a ridurselo.

BIS BENTEKE L’età gioca a favore del montenegrino (ha 26 anni), mentre ha indotto la Roma a frenare su Bacca. Il colombiano, per ammissione dello stesso Sabatini, piaceva ma a 29 anni avrebbe comportato un investimento importante, quello che alla fine ha deciso di fare il Milan. È anche per questo che i giallorossi si sono fatti da parte, lasciando campo libero al club di Silvio Berlusconi. È ancora nei radar giallorossi, invece, Benteke, che per età e stipendio accessibile potrebbe avere il profilo giusto, anche se l’esperienza internazionale non è il suo forte.

GLI ALTRI Anzi, se andranno via, oltre a Destro e Gervinho, anche Doumbia e Ljajic, gli attaccanti da prendere saranno due. Il titolare di cui sopra e un’alternativa. Muriel e Mitrovic sono nomi appetibili, ma anche un profilo alla Denis (esperto, pronto ad andare in panchina senza fare polemica) non è da scartare. Anche senza essere perfetto, potrebbe far scattare il feeling giusto.

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