Leggo (R.Buffoni) – Roma-Real Madrid e Galatasaray-Lazio. Il turno di coppa obbliga a fare scorta di amuleti. L’ultima e unica volta che questo incrocio si verificò, infatti, fu uno shock e non certo per le sconfitte rimediate dalle romane (1-2 e 1-0). I due match si giocarono l’11 settembre del 2001, il giorno dell’attentato alle Torri Gemelle che costò la vita a 3000 persone cambiando la storia dell’umanità. L’Uefa quella sera non capì fino in fondo la portata della tragedia e pensò di cavarsela con un minuto di silenzio. Rinsavì il giorno dopo, rimandando le gare in programma.Quindici anni dopo il rischio attentati è entrato purtroppo a far parte della nostra vita quotidiana, ma mercoledì e giovedì le paure saranno fortunatamente più sopportabili. La Roma di Spalletti, rinfrancata dal poker di vittorie che l’hanno riportata a respirare l’aria del terzo posto che vale almeno il preliminare Champions, può sperare di giocare contro CR7 & co. una partita proibitiva sì, ma con il rischio disfatta azzerato (o quasi). La Lazio, riemersa grazie alla cinquina al Verona da un periodo di assoluto grigiore, può invece puntare sull’Europa League per ridare senso a una stagione storta. Due obiettivi raggiungibili. Basta toccare ferro.
