Zeman con l’ansia da tridente. Osvaldo out, Totti ci prova

Zeman con l’ansia da tridente. Osvaldo out, Totti ci prova

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GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – Nel Grand Hotel Roma meglio non perdere di vista le porte girevoli. Se la prima uscita con la valigia sembra per adesso scongiurata (Franco Baldini a fine stagione al Tottenham? Il dirigente replica: «Non esiste la possibilità»), volando più basso chi rischia di finire fuori dalla formazione sono tutti gli attaccanti (presunti) titolari, ovvero Totti, Osvaldo e Destro. Proprio così? Andiamo con ordine. Oggi sarà il giorno della verità per sciogliere quasi tutti i dubbi.

 

Il numero dieci giallorosso, che ha un fastidio sotto al gluteo destro (cicatrice di un vecchio infortunio) dovrebbe recuperare, mentre l’attaccante italo-argentino — sofferente per una lieve distorsione al ginocchio — sembra che precauzionalmente possa venire risparmiato in vista del doppio impegno (in sei giorni) della prossima settimana, che vedrà la Roma opposta alla Sampdoria e alla Juventus. Più tranquilla infine la posizione di Destro, che ha smaltito i traumi di domenica scorsa. BABY DI SCORTANon a caso, qualora Totti dovesse avere intoppi imprevisti sulla strada del recupero in vista del Cagliari — squadra contro la quale ha segnato 13 gol in campionato, tra cui 4 doppiette — l’attacco giallorosso sarebbe imperniato proprio su Destro (21 anni), che in questo caso avrebbe al fianco Lamela (20 anni) e Lopez (19). Come dire, un tridente con una età complessiva pari a sessant’anni. De Rossi risparmiato Insomma, al confronto il 29enne De Rossi è di certo un senatore. Cosa che non sorprende, alla luce del peso specifico che ha sulla squadra. Per questo, pur tornato in gruppo, è probabile che dopo l’infortunio muscolare al flessore destro, Zeman gli risparmi la partita di domenica per poterlo avere pienamente recuperato già contro la Sampdoria. Hall of Fame Titoli di coda sulla conclusione dell’iniziativa della Roma relativa al miglior undici giallorosso della storia votato dai tifosi. Ecco la formazione ideale: Tancredi; Cafu, Losi, Aldair, Rocca; Bernardini, Di Bartolomei, Falcao, Conti; Pruzzo, Amadei. In attesa che questa generazione (Totti e De Rossi a parte) dimostri qualcosa, ce n’è abbastanza per sognare.

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