AMARCORD: Bologna-Roma 1-2 (11/02/2001)

AMARCORD: Bologna-Roma 1-2 (11/02/2001)

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bologna romaPer la rubrica “Amarcord” di questa settimana abbiamo scelto una partita molto emozionante: Bologna-Roma dell’11 febbraio 2001, anno dell’ultimo scudetto giallorosso.

E’ la prima giornata del girone di ritorno, le due squadre si ritrovano allo stadio Dall’Ara dopo la vittoria per 2 a 0 della Roma nella gara d’andata giocata all’Olimpico. La formazione di Fabio Capello è in testa al campionato, con 39 punti, 6 in più della Juventus seconda; il Bologna viaggia a metà classifica con 24 punti, a più 7 dalla zona retrocessione.

L’ambiente rossoblu è molto scosso dalla prematura scomparsa di Niccolò Galli, calciatore delle giovanili nonché figlio dell’ex portiere del Milan e della Nazionale Giovanni, avvenuta appena due giorni prima. Le lacrime dell’allenatore del Bologna Guidolin durante il minuto di silenzio commuovono tutto il paese.

LA PARTITA

La Roma trova presto il gol del vantaggio: sono appena 11 i minuti trascorsi nel primo tempo, quando al centro della propria area di rigore Nervo atterra Damiano Tommasi: per l’arbitro Racalbuto è calcio di rigore; dal dischetto si presenta Gabirel Omar Batistuta, che non sbaglia. E’ 1 a 0.

Al 21° l’episodio che indirizza la partita: fallo di reazione da parte di Jonathan Binotto, che viene espulso. Il Bologna dovrà giocare circa 70 minuti in inferiorità numerica.

C’è solo una squadra in campo. E dopo poco più di 20 minuti arriva anche il gol del raddoppio: cross dalla sinistra di Vincent Candela, il pallone sorvola tutta l’area di rigore e finisce tra i piedi di Marcos Cafu, che appoggia all’accorrente Emerson, il cui potentissimo destro si infila alle spalle di Gianluca Pagliuca. Si va al riposo sul punteggio di 2 a 0 per la Roma, che ha la gara completamente sotto controllo.

A inizio ripresa, però, succede ciò che non ti aspetti: al 5° minuto Vincenzo Montella colpisce il palo a portiere battuto dopo una bella azione con Batistuta; sul contropiede che ne scaturisce, Alessandro Rinaldi stende un avversario al limite dell’aria. Giuseppe Signori si incarica della battuta del calcio di punizione: il sinistro calciato dall’ex laziale è un invito a nozze per la testa di Emanuele Brioschi, appena entrato, che tutto solo non sbaglia, fissando il punteggio sull’ 1 a 2.

La formazione di Fabio Capello rimane comunque in controllo della partita fino al fischio finale. Missione compiuta: la Roma mantiene i 6 punti di vantaggio sulla Juventus (che batte 3-0 il Napoli) e ne guadagna 2 sulla Lazio terza, che aveva impattato 0-0 nell’anticipo del giorno prima con l’Atalanta. A fine anno sarà scudetto, il terzo della storia dei giallorossi.

IL TABELLINO

BOLOGNA (4-4-2): Pagliuca; Castellini (dal 46° Brioschi), Bia, Padalino, Falcone; Binotto, Olive (dal 39° Cipriani), Lima, Nervo; Locatelli (dal 73° Piacentini), Signori.

ROMA (3-4-1-2): Antonioli; Rinaldi (dal 56° Mangone), Samuel, Zago; Cafu, Tommasi, Emerson, Candela; Nakata (dal 73° Guigou); Batistuta, Delvecchio (dal 46° Montella).

Reti: 11° Batistuta (rig.) (RM), 35° Emerson (RM), 51° Brioschi (BO).

Arbitro: Racalbuto

 

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