Per la rubrica Amarcord di questa settimana abbiamo scelto la sfida tra Chievo e Roma della stagione 2001/02.
La Roma di Capello, con il tricolore sul petto, fa visita al Bentegodi alla matricola Chievo Verona, alla prima apparizione in Serie A della propria storia. E’ la 16^ giornata di un campionato, ancora a 18 squadre, che vedrà alla fine gioire la Juventus: un torneo tiratissimo, vinto dai bianconeri con appena un punto sulla Roma seconda e due sull’Inter terza. L’epilogo del campionato passò alla storia come uno dei più drammatici degli ultimi anni: all’ultima giornata, infatti, l’Inter si presentava allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare la Lazio con un punto di vantaggio sulla Juventus e due sui giallorossi: era il 5 maggio del 2012, i nerazzurri persero 4-2 e lo scudetto prese la via di Torino.
Nelle prime giornate di campionato, il Chievo guidato da Luigi Delneri aveva ben figurato, sorprendendo tutti e andando ben oltre le aspettative: allo scontro con la Roma della 16^ giornata i padroni di casa si presentarono con un solo punto di distacco dai giallorossi (ma con una partita da recuperare) e due in meno dell’Inter capolista. Il 4-4-2 del tecnico friulano diede i suoi frutti anche nel proseguo della stagione: i gialloblu, alla loro prima stagione assoluta nella massima serie, terminarono la stagione al 5° posto, a un solo punto dalla zona Champions, centrando una storica qualificazione in Coppa Uefa.
Tra le fila del Chievo giocavano Perrotta e Marazzina, che in futuro vestiranno la maglia giallorossa, oltre all’allenatore Luigi Delneri, che guiderà la Roma per 6 mesi nella stagione 2004/05.
LA PARTITA
E’ l’ultima giornata prima di Natale: si gioca in notturna, di sabato, a Verona fa molto freddo e la nebbia limita notevolmente la visibilità di spettatori e giornalisti.
Fabio Capello deve rinunciare davanti a Montella e Batistuta ed opta per un 3-5-2 con Delvecchio e Totti davanti; formazione tipica invece per Delneri.
Partono meglio i veronesi: al 15° Marazzina di testa stampa la palla sul palo ad Antonioli battuto. Il centrocampo della Roma, uno dei migliori della storia recente giallorossa, inizia a prendere però le misure degli avversari e il pallino del gioco passa nelle mani degli ospiti.
Al 26° Emerson, sugli sviluppi di un corner, segna di testa il gol del vantaggio, dopo un’uscita a vuoto dell’ex di turno, Lupatelli, che aveva salvato il risultato pochi minuti prima su un’azione fotocopia. Si attende la risposta dei padroni di casa, ma invece fino alla fine del primo tempo sono i giallorossi a fare la partita. Alla fine della prima frazione di gara si registra ancora un’occasione per la Roma, con una punizione di Candela ben parata da Lupatelli. All’inizio della ripresa subito un colpo di scena: all’8° Marazzina viene lanciato centralmente, Antonioli lo atterra poco fuori dall’area e il portiere giallorosso viene espulso. Entra Pelizzoli ed esce Delvecchio e proprio l’ex portiere dell’Atalanta, appena rientrato da un infortunio, compie subito un miracolo sulla conseguente punizione di Corini. Con un uomo in meno e senza punte di ruolo, la Roma arretra a difendere il vantaggio. Del Neri inverte gli esterni e il Chievo produce il suo migliore momento. Pelizzoli salva la sua porta su due tiri ravvicinati di Corradi prima e Marazzina poi.
Ma proprio nel momento migliore del Chievo, la Roma colpisce. Minuto 76, Calcio d’angolo di Cafu, Panucci spizza per Samuel che, tenuto in gioco da Corini, realizza il gol del raddoppio. Il colpo di grazia, però, i padroni di casa se lo infliggono da soli: tre minuti dopo il gol di Samuel, Luciano (quando ancora era conosciuto col nome di Eriberto) colpisce Totti lontano dalla palla e viene espulso.
La Roma rischia prima per un colpo di testa di Cossato e poi per un tiro di Manfredini, ma riesce a trovare la rete del definitivo 3-0 quando Tommasi, lanciato da Totti, non sbaglia a tu per tu con Lupatelli. E’ il 90°, il risultato non cambierà: dopo più di un anno il Chievo è stato battuto tra le mura amiche.
IL TABELLINO DELLA GARA:
CHIEVO-ROMA 0-3
CHIEVO (4-4-2): Lupatelli; Moro, D’Anna, D’Angelo, Lanna; Eriberto, Perrotta (70° Mayele), Corini, Manfredini; Marazzina, Corradi (80° Cossato). All.: Delneri. A disp.:
Ambrosio, Lorenzi, Barone, Legrottaglie, Franceschini.
ROMA (3-5-2): Antonioli; Zebina, Samuel, Panucci; Cafu, Emerson, Tommasi, Lima, Candela; Totti, Delvecchio (55° Pelizzoli). All.: Capello. A disp.: Cufrè, Tomic, Assuncao, Fuser, Cassano, Pepe.
Marcatori: 26° Emerson, 76° Samuel, 90° Tommasi.
Arbitro: Garziano Cesari
Espulsi: 54° Antonioli per fallo da ultimo uomo, 78° Eriberto per doppia ammonizione.
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