Per la rubrica Amarcord di questa settimana abbiamo scelto una storica vittoria della Roma sull’Inter datata 5 febbraio 2012.
La stagione 2011/2012 segna il ritorno ai massimi livelli della Juventus: sulla panchina bianconera siede l’ex capitano della squadra, Antonio Conte, che a fine campionato riporterà il titolo a Torino, il primo dopo lo scandalo di Calciopoli e la conseguente storica retrocessione in Serie B; il torneo ha inizio il 9 settembre 2011, con la 2^ giornata (la prima fu posticipata a causa di uno sciopero dei calciatori), che vede l’inaugurazione del primo stadio di proprietà di una società italiana di calcio, lo Juventus Stadium. Ai nastri di partenza, il Milan campione in carica si presenta con i favori del pronostico, ma dovrà arrendersi ai bianconeri nello scontro diretto del 25 febbraio a San Siro, terminato in parità, ma macchiato dal celebre gol regolare annullato a Muntari. La Roma terminerà la stagione al settimo posto, con 56 punti, a meno due dall’Inter, e quindi fuori dall’Europa, in base alla nuova regola UEFA appena introdotta che ha tolto all’Italia un posto in Champions League a vantaggio della Germania.
Il 5 febbraio 2012, per la 22^ giornata, l’Inter si presenta all’Olimpico di Roma con 4 punti di vantaggio sui giallorossi (che però devono recuperare una partita); sulla panchina dei nerazzurri siede Claudio Ranieri, che appena 12 mesi prima allenava proprio i capitolini; a guidare la Roma è Luis Enrique. La gara (la cui disputa rimase in dubbio fino alla vigilia) fu anticipata alle ore 15:00, a causa dell’incredibile ondata di maltempo abbattutasi nei giorni precedenti sulla Capitale, sfociata addirittura nella più grande nevicata degli ultimi anni.
La Roma veniva dal clamoroso k.o. di Cagliari (4-2 per i sardi); l’Inter nell’ultima giornata era stata fermata in casa dal Palermo (con un pirotecnico 4-4).
La partita si mette bene per la Roma fin dall’inizio: al 13° minuto i giallorossi trovano subito la rete del vantaggio con Juan, che di testa trafigge il connazionale Julio Cesar sugli sviluppi di un corner. I padroni di casa continuano a costruire gioco, producendo palle gol e non lasciando spazio alla squadra ospite, incapace di rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg. Il secondo gol arriva al minuto 41: l’autore è il giovane Fabio Borini, lanciato titolare da Luis Enrique in coppia con Totti e Lamela; la giornata di grazia dell’attaccante ora al Sunderland non è però finita qui: a inizio ripresa trova la rete della sua personale doppietta, che fissa il punteggio sul 3 a 0. Sotto di tre reti, i nerazzurri non riescono a scuotersi, e vengono addirittura puniti per la quarta volta: al 90° Bojan (subentrato da un quarto d’ora a Lamela) servito da Piscitella, si prende gioco della retroguardia nerazzurra, e con un destro dal limite beffa il portiere avversario: 4-0, è la ciliegina sulla torta.
Il tabellino della partita:
ROMA-INTER 4-0
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Heinze, Juan, Josè Angel; Gago (25’st Simplicio), De Rossi, Pjanic; Totti, Lamela (28’st Bojan), Borini (35’st Piscitella). A disp.: Lobont, Kjaer, Rosi, Greco. All.: L. Enrique
Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon (22’st Faraoni), Lucio, Samuel (1’st Cordoba), Nagatomo; Zanetti, Palombo, Cambiasso, Obi; Pazzini (1’st Poli), Milito. A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Castaignos. All.: Ranieri
Arbitro: De Marco di Chiavari
Marcatori: 13′ Juan (R); 41′ e 3′ st Borini (R); 44′ st Bojan (R)
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