Di male in peggio, squadra da rifondare

Di male in peggio, squadra da rifondare

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E siamo a tre sconfitte consecutive in casa. Questa squadra non riesce proprio a ritrovarsi, ed è legittimo chiedersi quante potenzialità possano avere ancora molti dei giocatori, anche a causa di una demotivazione generale. L’Inter di Leonardo, la formazione più deludente degli ultimi tempi proprio dopo la Roma, ha ottenuto infatti il massimo col minimo sforzo. La Roma ci ha messo buona volontà, ma mancano le idee soprattutto da parte di chi dovrebbe inventare magie. L’Inter, in fase d’attacco, soprattutto nel primo tempo ha dominato nel possesso palla, e la Roma non è stata in grado di concretizzare con Vucinic che sembra terrorizzato dal sentirsi osservato dalla nuova dirigenza.
Sono mancate anche le idee chiare nella finalizzazione: la squadra costruiva, arrivava al limite dell’area ma poi non riusciva a scardinare in alcun modo la diga eretta da Leonardo. Tocchi di prima e scambi in piccoli spazi, tentativi di cross (quasi mai riusciti, ma davvero si allenano per ottenere questi risultati?), lanci in profondità. Non è servito a nulla. Questa squadra è nervosa e in gran parte, qui a Roma se non ad alti livelli, ha già fatto il suo tempo. Chi vuole davvero cambiare aria lo faccia sapere alla nuova dirigenza. I giocatori demotivati non servono a nulla, è sotto gli occhi di tutti. Non si chiede troppo: professionalità e rispetto per l’amore dei tifosi per questa maglia. Perché molti di loro rinunceranno ad andare al mare sabato, solo per tifare la maglia, nella speranza che possa essere come questa sera, in cui il migliore in campo è stata la Curva Sud, con particolare riferimento allo “zoccolo duro” della tifoseria. Una curva così, in fondo, quest’anno se l’è meritata esclusivamente la Roma, non certo chi è sceso in campo, con pochissime eccezioni.

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