Roma, non meriti nulla! Ora vietato perdere con la Samp già retrocessa

Roma, non meriti nulla! Ora vietato perdere con la Samp già retrocessa

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Cosa potevamo aspettarci dalla Roma impegnata a Catania? Una squadra allo sbando, decisamente incerottata anche in campo dopo essere stata falcidiata dagli infortuni negli ultimi tempi, non poteva vincere anche stavolta senza combinare granché. Un centrocampo improponibile come quello di oggi (in particolar modo Simplicio) non poteva bastare per tornare da un campo come il “Massimino” coi tre punti. Purtroppo, la scelta per Vincenzo Montella era obbligata.
Cosa potevamo aspettarci da una squadra così a pezzi, contro una squadra tonica come il Catania caricato a mille da Simeone?  Gli etnei avevano un altro passo, e a centrocampo hanno dominato. Greco e Simplicio non sono riusciti a contrastare gli attacchi del Catania, che in diverse fasi della gara ha potuto dominare. Pensare che la porta della Roma, fino a un quarto d’ora dalla fine, sembrava stregata, fa capire quanto la Roma abbia privilegiato difendersi dopo il vantaggio.
Cosa potevamo aspettarci da una partita in cui è Loria a dover sbloccare il risultato? La squadra è apparsa più che mai stanca e povera di idee. Alcuni giocatori, come Vucinic, continuano ad essere irriconoscibili. Nella situazione d’emergenza, tutto è girato storto ed era inevitabile che il Catania alla fine trovasse il gol.
E cosa potevamo aspettarci da una gara in cui, per vincere i duelli aerei nell’area avversaria, deve arrivare epicamente Doni di testa al centro? Nulla, perché questa squadra non merita il quarto posto. Finalmente si rivede in Italia un minimo di meritocrazia, verrebbe da pensare. La stagione deludente ha giustamente condannato questa squadra, che sarebbe stata capace di salvare la Sampdoria domenica prossima, se non fosse stato per il Palermo oggi. Il problema vero è che al peggio sembra non esserci mai fine. In una stagione in cui le delusioni hanno regnato sovrane, l’epilogo  rischia di essere tragico: siamo stati scavalcati dalla Lazio e non andremmo neanche in Europa League in caso di sconfitta con la Samp e vittoria della Juventus. Qualcuno si meraviglierebbe se ciò accadesse?  Visti gli scempi a cui abbiamo dovuto assistere in questa stagione, per colpa di tutti, nessuno escluso, dalla dirigenza ai giocatori passando per lo staff tecnico, la meritocrazia del calcio potrebbe colpire ancora e punire, oltremodo, la Roma. Alla nuova proprietà si può chiedere, di partenza, una sola cosa: cambiare tutto, necessariamente.

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