Finalmente una piccola reazione dopo l’ormai consueto pareggio subìto. Questa Roma si sta ritrovando, se poi arrivano i tre punti non ne giova solo la classifica. Il morale e lo stato psicologico della squadra sono fondamentali e possono far giocare brutti scherzi. Questa squadra lo ha dimostrato anche oggi quanto la difesa possa andare troppo spesso in affanno, e il nervosismo provocato dalla tensione agonistica non può e non deve scalfire l’unione dello spogliatoio. Quando però non si vince, gli “scazzi” aumentano. Oggi sono arrivati per fortuna i tre punti e questo deve dare serenità all’ambiente, chiamato all’impresa martedì e alla vittoria anche nel derby. Serve unità d’intenti tra i giocatori.
La Roma è stata brava e fortunata a vincere oggi. Di certo il gioco non è spumeggiante, ma scordatevelo tutti per il momento. Forse è solo questione di tempo: dopo aver rispolverato il modulo, sembra si stia cercando di “ripassare” ancora i meccanismi della Roma di Spalletti. A centrocampo, infatti, si riusciva a mettere in crisi la cintura dei giocatori del Lecce solo con tocchi veloci e di prima. Per un gruppo che è lo stesso da anni e per anni ha giocato in un certo modo offrendo un gioco spettacolare, riproporre qualche dettaglio delle vecchie soluzioni non può essere che un bene.
Intanto però servirebbe anche una maggiore attenzione per tutti i 90′: dopo il gol, la Roma ha gestito il vantaggio in maniera un po’ blanda, senza provare quasi mai le conclusioni da fuori. La sensazione è che la Roma non volesse trovare il raddoppio a tutti i costi, probabilmente mentre si giocava ancora al “Via del Mare” la testa era già a Donetsk. E poi, magari, succede che ti addormenti e gli avversari ti colpiscono. Copione già visto troppe volte negli ultimi tempi. È successo anche oggi, poi per fortuna la Roma ha trovato la vittoria.
