Come faremo quando questo extraterrestre non giocherà più? Ancora una volta il protagonista è lui: Francesco Totti. Il capitano giallorosso regala due giocate da applausi a scena aperta e raddrizza un derby che dopo il primo tempo sembrava assolutamente perso. A pareggio acquisito tutti noi abbiamo pensato alla possibilità di vincerla questa partita, di realizzare una rimonta che sarebbe entrata nella storia e che avrebbe dato una carica pazzesca per il resto del campionato, al pari praticamente di quella persa dopo l’1-7 contro il Bayern Monaco. Questo 2-2 rimane comunque un punto guadagnato, recuperare lo svantaggio nella stracittadina è una delle imprese più ardue. Rimane il dispiacere solo per il successo serale della Juventus, in un campo ostico come il “San Paolo” di Napoli.
Troppo molle era stato l’approccio alla gara. Atteggiamento non da derby, e non da squadra che punta al titolo, ma le emozioni che procura una gara del genere fanno storia a sé, e criticarle da fuori è fin troppo facile. Dobbiamo ripartire invece dall’eccellente reazione del secondo tempo, e su quella che ormai pare essere diventata una certezza: Kevin Strootman è tornato. Il suo ingresso in campo ha cambiato decisamente la partita e dato vigore a tutto il reparto di centrocampo. Poi quando hai lì davanti un ragazzino di 38 anni che risolve ancora le partite e compie prodezze come il meraviglioso allungo sul secondo gol, tutto diventa più facile. Il selfie, fatto dopo la rete, servirà per ricordare a 
tutti noi che incredibile giocatore abbiamo avuto la fortuna di veder giocare con questa maglia, quante magie ci ha regalato, gli 11 centri totali alla Lazio e l’amore che ha sempre riservato a quella curva, co-protagonista nella fotografia. La corsa allo scudetto è ancora lunga e alla nostra portata, la forza per arrivarci ci sarà data dal nostro leader, il nostro capitano.
