ROMA (3-4-2-1): All. Andreazzoli 6
Stekelenburg 5.5: Serata tranquilla che rischia di farla diventare agitata. Sbaglia alcune facili uscite e non da mai l’impressione di grande sicurezza. Speriamo sia stata solo una partitaccia.
Marquinhos 6.5: Rientra in campo e si vede. E si sente anche. Il reparto assume un’altra personalità e tranquillità. Leader assoluto.
Burdisso 6: Amauri non lo impensierisce più di tanto e il Bandito vive una notte di serenità. Sfiora anche il gol.
Castan 6: Come per Burdisso anche Leandro non deve faticare più di tanto anche perchè è rientrato Marquinhos ed è tutto molto più semplice.
De Rossi 6: Piano piano. Una cosa buona ed una meno. Ma Daniele non lesina mai l’impegno e la grinta: inoltre dal suo tiro nasce il gol di Lamela.
Tachtsidis 6: Benino il primo tempo dove, quando la condizione fisica lo sostiene, mostra di aver buoni piedi. Cala vistosamente nella ripresa sbagliando non pochi appoggi.
dal 67′ Bradley 6: Prende il posto di un Taxi che si sta spegnendo e mette la consueta “cattiveria” da marine. Tampona il Parma quando stava prendendo un pò il sopravvento.
Marquinho 6: Spinge tanto sulla fascia e non si risparmia mai. A volte va in confusione ma con Andreazzoli sembra essersi ritrovato e si giocherà, fino alla fine del torneo, il posto con Balzaretti.
dall’82 Balzaretti sv
Florenzi 6.5: Grandissima la prestazione di Ale che gioca 90 minuti con il piede sull’acceleratore. Non lesina nulla, ha in comproprietà il primo gol e lo sfiora più volte.
Lamela 7: Gol numero 12 in campionato per Erik. Di rapina. Ma la sua partita non è solo la rete che sblocca la partita. Sono i cambi di passo, i tocchi di classe, la cattiveria tutta argentina che ci mette. Prestazione sontuosa.
Perrotta 6: Onesta partita ma dove ha l’incredibile colpa di mangiarsi due gol fatti. In quanto a corsa, voglia e volontà però Simo non è mai secondo a nessuno.
dall’86’ Taddei sv
Totti 10: Basterebbe il colpo di tacco con veronica del primo tempo per giustificare il voto e il prezzo del biglietto. Se poi a questo si vuole aggiungere una traversa che ancora trema, il tacco che apre l’azione del primo gol, i contrasti, i recuperi, un miracolo di Mirante ecco che ne vien fuori la valutazione. Come? C’è anche il gol numero 226 della sua carriera? Vabbè ma a questo ormai ci siamo abituati…