CORRIERE DELLO SPORT – L. SCALIA/INFOPRESS – Nel nome del Papa più amato dell’era moderna, con un slogan vincente in partenza: “Insieme per la pace, con i giovani e lo sport”.
Ieri nella sede della Federcalcio di Via Allegri è stata presentata la settima edizione del “Trofeo Internazionale Karol Wojtyla”, manifestazione che andrà in scena dal 12 al 16 dicembre nell’hinterland della Capitale. Un torneo riservato alla categoria Primavera, ai quei ragazzi che corrono per inseguire il sogno. In fondo Giovanni Paolo II era un uomo di sport, giocava in porta in Polonia. Già, numero uno: in campo come nella vita. Due gruppi da quattro squadre, le migliori dei mini raggruppamenti volano direttamente alla finalissima del 16 dicembre all’Aristide Paglialunga di Fregene. Nel gruppo A inserite Roma, Lazio, Rappresentativa Dilettanti Lazio e Hajduk Spalato (Croazia), nel gruppo B Napoli, Udinese, Sturm Graz (Austria) e Rijeka (Croazia).
«Un torneo che ben si collega agli Europei di questa estate, quando la Nazionale di Prandrelli andrà a Cracovia. Nel girone di Lazio e Roma troviamo gli amici croati, una coincidenza simpatica», ha detto in apertura Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio. Il derby, chiaramente, non potrà materializzarsi nella finale, ma potrebbe riproporsi il 21 dicembre quando a Trigoria verrà messo in palio il “Memorial Franco Sensi” tra la Roma e la vincitrice del “Trofeo Internazionale Karol Wojtyla”. «Un’altra manifestazione sportiva di assoluto valore – dice Patrizia Prestipino, assessore allo sport della Provincia di Roma – anche perché le due formazioni giovanili della Capitale ci danno sempre tante soddisfazioni. In un momento di crisi generale, stiamo dando un forte segnale di integrazione, di superamento delle barriere». La prima sfida vedrà di fronte a Fregene la Roma e l’Hajduk Spalato, di seguito la Lazio e la Rappresentativa Dilettanti. I campi di gioco sono collocati a Fregene, Fiumicino, Terracina e Priverno.
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