La Roma regala un tempo alla Juve: il torneo di Viareggio resta...

La Roma regala un tempo alla Juve: il torneo di Viareggio resta un tabù

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CORRIERE DELLA SERA – G. PIACENTINI – Si infrange contro la Juventus il sogno della Roma Primavera di conquistare il Torneo di Viareggio dopo 21 anni (1991) dall’ultimo successo. La formazione di Alberto De Rossi ha perso 2-1 contro la squadra bianconera, ma c’è il grande rammarico per un primo tempo regalato agli avversari. Dopo 22 minuti, infatti, i giallorossi erano già sotto di due gol, a causa delle reti messe a segno in contropiede da Beltrame e Padovan.

Penalizzata da un campo allentato dalla pioggia incessante caduta su Viareggio, la reazione della formazione romanista – più tecnica rispetto ai bianconeri, più pronti invece fisicamente – si è concretizzata nel secondo tempo con il gol di Piscitella che ha riaperto la gara. Il forcing finale dei ragazzi di De Rossi, però, è riuscito a produrre solo qualche brivido lungo la schiena degli juventini, che sono riusciti a mantenere il vantaggio di un gol fino al termine.

Palpabile, alla fine, la delusione di Alberto De Rossi. «Il primo tempo – le sue parole – è stato insufficiente. Loro sono partiti molto forte e sul campo pesante si sono trovati meglio di noi. Nella ripresa è uscita fuori la vera Roma, peccato perché non siamo riusciti a pareggiare. Lo avremmo meritato. Questa manifestazione per noi è tabù, ci tenevamo tantissimo. È stata comunque un’esperienza importante per i ragazzi».

Ad assistere alla gara in tribuna c’era anche il d.g. Franco Baldini, che se l’è cavata con una battuta. «Sono più soddisfatto di questa finale – le sue parole – che del rinnovo di De Rossi, perché è stata più economica. Daniele aspettava me? La firma poteva arrivare anche prima perché ne abbiamo parlato a lungo. Di Luis Enrique e delle sue qualità non abbiamo mai dubitato, ora dobbiamo provare a vincere ogni partita dando sempre il massimo». Poi torna sulla partita. «Non c’è amarezza per questa sconfitta ma solo orgoglio. I nostri giocatori sono stati fantastici, hanno qualità da vendere e orgoglio, che non si compra, e potenzialmente un grande futuro». Sabato riparte il campionato, mentre a marzo la Primavera potrà cercare la rivincita giocando la finale di Coppa Italia contro la vincente di Fiorentina-Juventus

 

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