Le pagelle di Inter-Roma 3-3 (8-9* d.c.r.) semifinale del campionato Primavera a cura della redazione di Corrieregiallorosso.com:
Crisanto 7,5 – Salva sul 2-1 per la Roma su un destro fulmineo di Baldini, sfiora il rigore di Manaj allo scadere del secondo tempo, toglie dalla porta con un colpo di reni miracoloso il gol del 4-3 nei supplementari, para il rigore decisivo su Baldini nella lotteria finale, le mani sulla finale sono le sue, nomen est omen…
De Santis 6,5 – Rigoroso, volitivo, quasi perfetto nelle chiusure difensive, si propone molto bene nel secondo tempo, mettendo in area almeno tre cross interessanti non sfruttati dalle punte giallorosse
Capradossi 6 – Inappuntabile fino all’89’ quando ferma con un intervento scomposto in area lo scatto rabbioso di Manaj. Da un giocatore della sua esperienza, un errore così, non te lo aspetti. Segna uno dei rigori finali, con grande freddezza e si riscatta
Marchizza 6,5 – Dal dischetto è una sentenza, ma che sia uno specialista non è una novità. In marcatura non concede nulla, è un classe 98′ ma già da due stagioni gioca in Primavera, predestinato…
Anocic 6 – Partita altalenante del croato: inizia con grande timidezza, preoccupato più della fase difensiva che di offendere come sa fare. Esce alla distanza con qualità, servendo una serie di assist interessanti in area, nonostante i crampi lo accompagnino per tutti i tempi supplementari
Vasco 6,5 – Ha la maglia giallorossa tatuata addosso e si vede, baluardo spesso insuperabile davanti alla difesa e primo a far ripartire l’azione con qualità. Nel ruolo di mediano “alla De Rossi” mostra miglioramenti evidenti, soprattutto sul piano temperamentale. Promosso
D’Urso 6,5 – Dopo lo svantaggio iniziale, prende per mano la Roma e gioca almeno una quarantina di minuti a ritmi supersonici, sfiorando il gol in due occasioni e servendo a Tumminello la palla del pareggio. Serpentinte a ripetizione e giocate di qualità superiore. Nella ripresa cala alla distanza, sembra uscire da un momento all’altro, ma De Rossi lo tiene dentro e lui si sacrifica fino all’ultimo scampolo di gara
Machin 7 – Migliore in campo dei suoi per geometrie, passaggi riusciti, personalità e sicurezza nella gestione del pallone, due assist decisivi uno per Tumminello che porta in vantaggio la Roma, l’altro sprecato da Spinozzi sotto misura nei supplementari che poteva valere la vittoria finale senza rigori. Cultura barcelonista e si vede…
Di Livio 6,5 – Quando la palla ce l’ha lui, come si dice in gergo “è sempre palla nostra”. I compagni lo cercano sulla trequarti con una costanza incredibile, è a tratti il vero motore propulsore della manovra offensiva, cuce il gioco in ogni zona del campo, gli manca il guizzo finale negli ultimi venti metri ma compensa con il grande sacrificio in chiusura sugli esterni nerazzurri
Tumminello 7,5 – Inizia con il freno a mano tirato, ma cresce con la squadra e quando ha la possibilità, da vero bomber, mette dentro con due zampate i gol che fino all’89’ vedevano la Roma proiettata in finale. Voto 2 per il brutto gesto di reazione verso l’arbitro dopo l’espulsione per proteste in panchina a pochi istanti dal 120′, che gli costerà parecchie giornate di stop oltre che la finale Scudetto
Ponce 7 – Lotta, sbraita, corre, fa a sportellate con tutti, cerca in tutti i modi lo spiraglio per il gol decisivo e gli Dei del calcio lo ripagano al 108′, quando sotto misura si ritrova la palla giusta da spingere in rete per il 3-3. E’ freddissimo, nonostante i centoventiminuti giocati anche dal dischetto nel finale
Paolelli 6,5
Ndoj 6,5
Spinozzi 6
Alberto De Rossi 7
