Dopo l’ottimo esordio ieri sera in Coppa Italia, viene presentato alla stampa il nuovo acquisto giallorosso Radja Nainggolan. Queste le sue prime parole da giocatore della Roma.
Zanzi: “Voglio ringraziare Bradley, tornato in MLS, per ciò che ha fatto con noi. Do il benvenuto a Radja Nainggolan”.
Il tuo soprannome da dove deriva?
“Dai tifosi del Cagliari, per la grinta che metto in campo e per il mio aspetto orientale”.
Quali sensazioni ieri sera?
“Mi sono trovato subito bene. Non è facile entrare in un gruppo che sta facendo bene. Ho cercato di adeguarmi, devo inserirmi meglio, ma è andata bene”.
Su di te si era aperta un’asta, quanto ha pesato la tua volontà di venire alla Roma?
“La Roma mi cercava già dall’anno scorso. Il progetto è molto importante, c’erano altri squadre, ma penso che la Roma fosse la soluzione migliore”.
C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Non mi sono mai soffermato sui centrocampisti poichè nasco trequartista. Direi Ronaldinho. Ora come centrale direi De Rossi, mi piace anche la grinta di Gattuso”.
In quale ruolo pensi di poterti esprimere meglio?
“Sono 4 anni che gioco da interno di sinistra, ma ovunque darò il mio apporto”.
Come mai la Roma andava così male l’anno scorso e va così bene quest’anno?
“L’anno scorso la squadra giocava all’attacco. La fase difensiva di quest’anno non c’era. I risultati poi sono stimoli a fare ancora meglio”.
Arrivare alla Roma può portarti al Mondiale?
“Per me l’importante è ciò che fa un giocatore in campo. Ora sono in una grande squadra ed avrò più considerazione. So che ci posso stare e se farò bene avrò le mie possibilità”.
Pensi di avere la mentalità giusta per portare la squadra a vincere un trofeo?
“Ho sempre dato il massimo in campo. Ci sono piazze dove si può vincere e questa lo è. Siamo una squadra che può fare bene, cerchiamo di vincere qualcosina”.
Arrivi in un centrocampo con tanta concorrenza, temi di avere poco spazio?
“Sono scelte dell’allenatore. Sono convinto delle mie qualità, sono un lottatore e cercherò di mettere in difficoltà l’allenatore. Penso di potermela giocare con tutti quanti”.
Mihajilovic ha detto che la Roma non è ancora al livello della Juve dal punto di vista mentale, per te la Roma può ambire allo Scudetto?
“Per me sì. Sono 8 punti con lo scontro diretto in casa. Finchè la matematica non ci condanna dobbiamo provarci”.
Garcia ha detto che puoi giocare ovunque a centrocampo
“Per me l’importante è giocare. Sono giovane l’importante è lavorare e giocare, ovunque sia la posizione”.
Hai avuto modo di parlare con Totti?
“Totti è un campione, mi fa piacere giocare con uno come lui, ma ancora non ci ho giocato. Ci ho parlato poco, sono qui da poco tempo”.
Le tue prime impressioni su Garcia? Come può migliorarti?
“Ci ho parlato due giorni. Mi sembra un ottimo allenatore, sta facendo bene ed ha dimostrato anche in passato di saper fare bene. Spero possa aiutarmi a migliorare”.
Che cosa ti ha convinto a venire a Roma?
“Il progetto già quest’estate mi piaceva, ma a Cagliari non volevano cedermi. La Roma è una squadra giovane con grandi giocatori, lavorando bene qualcosa si può fare. Guardate la mia nazionale i passi da gigante che ha fatto!”.
Cosa ti ha colpito della Roma e dei tuoi nuovi compagni?
“Sono un bel gruppo. Negli spogliatoi si vede un gruppo solido, si scherza. A me piace così e mi piacerà ancora di più quando mi inserirò meglio”.
Sei stato già definito “la riserva più pagata al mondo”, come commenti?
“Mi state già considerando riserva quindi? Penso di potermela giocare. Non è facile arrivare in un gruppo collaudato, ma farò di tutto per ritagliarmi spazio”.
Che effetti ti ha fatto vedere tutti quei tifosi a Fiumicino? Senti di ringraziare i tifosi del Cagliari per il loro affetto?
“E’ stato traumatico, pensavo di poter andare tranquillamente in albergo. Non mi aspettavo tanta gente. Ringrazio il Cagliari e i tifosi per questi 4 anni, una parte della mia vita resterà lì visto che mi sono anche sposato in Sardegna”.
