Garcia: “Dopo la legge Bosman, ora c’è una legge Destro. Vogliamo vincere...

Garcia: “Dopo la legge Bosman, ora c’è una legge Destro. Vogliamo vincere ancora”

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20131108_garcia_cssascTorna in sala stampa mister Rudi Garcia, per la conferenza della vigilia della sfida di domani sera al Franchi, ore 21, con la Fiorentina. Queste le parole del tecnico della Roma:

La partita di domani, all’andata è stata molto bella. Similitudini tra le due squadre?
“La penso anche io così, domani ci saranno due squadre che giocano bene al calcio, speriamo di vedere un bello spettacolo”.

Su Destro?
“Ho sempre spinto per la moviola in campo. È successo e spero che queto succeda in tutta Europa. Da ieri c’è una legge Destro”.

Domani giocate dopo la Juve. Condizionamenti?
“Non credo, già abbiamo giocato dopo la Juve. Non cambierà l’atteggiamento della squadra. Andiamo su un campo difficile, ma il nostro obiettivo è quello di allungare la striscia ad otto vittorie, vogliamo prendere i tre punti”.

Si aspettava di più da Ljajic?

Sappiamo che un giocatore, quando gioca contro la sua ex squadra, ha delle emozioni particolari. Lui ha fatto 6 gol e 6 assist, l’abbiamo preso perché è decisivo: grande risposta nell’ultima partita, così deve continuare.

Sul calendario della Juventus: è più facile?

Non è il momento di guardare le altre partite, io guardo week end dopo week end. Quando le cose le si aspettano di meno, magari succedono. E’ esattamente questo momento…

Montella le vorrebbe dare la panchina d’oro…

La Roma ha un gioco particolare, gioca nel modo che abbiamo preparato a inizio anno. Quello della Fiorentina mi piace, molto europeo: è stata una bella partita anche all’andata. Spero per i tifosi che sia una gara allo stesso livello. Domani ci saranno grandi individualità ma anche due collettivi: potrà essere una bella partita.

Su Nainggolan

C’è la vita sportiva, che mi importa, e la vita privata che non riguarda nessuno. Sarà un giocatore importante per noi domani.

Lei parla di Legge Destro: ma come potrebbe essere estesa anche alle altre società?

Io mi auguro che si applichi a tutti questa regola. Queste cose non possono andare solo in un senso, come il rigore negato a Cuadrado. In questo caso non hanno tolto la squalifica: non deve essere negativa, può aiutare il calcio e sarebbe meglio per gli arbitri.

Lei potrebbe fare record di vittorie e punti con la Roma: rimpianto o soddisfazione?

Queste sono previsioni, noi vogliamo prendere i 3 punti sabato e poi vedremo. Ci sono altre partite, non sappiamo nemmeno la classifica finale di questo torneo. Partita dopo partita, vedremo.

Dodò ha fatto lo scatto anche mentalmente in fase difensiva?
“Se pensiamo alle partite scorse, senza pensare a quello che è successo lo scorso anno, all’andata ha giocato Dodò e abbiamo vinto. Lui ha giocato bene. Romagnoli ha viaggiato molto ed era un pochino stanco”.

Rimpianto per qualche partita?
“No, per nessuna. La stagione è questa. Firmerei con il sangue per ripetere questa stagione. Ci sono ancora alcune partite ad giocare, sia a Firenze che in casa avremo partite di alto livello. Spero che possiamo vivere anche altre grandi emozioni”.

La Juventus potrebbe festeggiare all’Olimpico?
“Questo può accadere. Ma quella partita potrebbe anche essere una partita decisiva. Io però non ho la palla di vetro, quindi non lo so”.

Toloi?
“Lui ha giocato due volte e lo ha fatto benissimo. Contro l’Atalanta ha capito subito quello che mi aspetto ad lui. Ha grande tecnica e ha capito subito quello che io gli chiedevo. Ha un’ottima intesa con Castan che ora è il padrone della difesa”.

Aquilani e Pizarro?
“Due grandi giocatori. Loro hanno una grande squadra, per questo sarà una bella partita”.

Rassicurazioni sul mercato?
“Non ho parlato di questo con la società. Quando saremo certi della classifica parlaremo di queste cose”.

Garcia, Pjanic, Taddei: mancano tre rinnovi

Abbiamo una partita domani, io devo guidare il gruppo e devo farli concentrare sul match: non parlo dei singoli, già mi sono espresso, mi piacerebbe avere la stessa rosa l’anno prossimo e, se possibile, rafforzarla

E’ finita la stagione per Destro?

No, deve essere pronto per quando rientrerà. Ci saranno due partite, forse decisive: faremo un programma fisico per lui, anche se non era previsto. Ma è un bene per il calcio. Senza di lui la prima parte della stagione abbiamo giocato con altri e non avevamo “buchi” in squadra.

 

 

 

 

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