Roma-Crotone, Spalletti: “La rosa non è corta. Pallotta grande persona. De Rossi...

Roma-Crotone, Spalletti: “La rosa non è corta. Pallotta grande persona. De Rossi di nuovo capitano. Totti può iniziare la gara” (VIDEO)

SHARE

Vigilia di Campionato per la Roma, che domani alle 20.45 affronterà il Crotone allo Stadio Olimpico, nell’incontro valido per la quinta giornata di Serie A. Come di consueto, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti è in conferenza stampa, nella sala Champions di Trigoria, per presentare la partita. Queste le parole del mister:

“Solo Vermaelen è nella lista degli indisponibili, ma sta migliorando e lo valuteremo per la gara con il Torino”.

Si parla di una rosa troppo corta. E’ un problema reale?

“No la rosa non è corta, ma è chiaro che qualche infortunio ci complica la vita. Non è corta, è di qualità, stiamo bene così”.

Le ultime prestazioni di Salah non sono state brillanti. Cosa si aspetta da lui?

“Io faccio sempre un discorso di squadra. Lui ha bisogno di entusiasmo e del supporto della squadra, se cresciamo come squadra ne beneficerà anche lui. Gli attaccanti hanno un peso superiore da portarsi addosso, devono fare gol. Sotto l’aspetto della determinazione ci tiro dentro anche gli altri, dobbiamo essere più velenosi”.

Pallotta ha detto che spera lei rimanga a lungo. Cosa ne pensa?

“Il presidente è una persona eccezionale, ha entusiasmo e vuole migliorare la Roma. Ha empatia, riesce subito a trasferire la sua simpatia a tutti. E’ un tipo camaleontico, che ti trasferisce fiducia, che crede in te. A cena si trasforma in uno show man, ci comprerei una macchina usata. E’ uno innovativo, ci ha fatto giocare una gara di calcio in un campo da baseball”.

La punizione di De Rossi è finita? Domani cosa si aspetta da lui?

“Mi aspetto molto da lui, si è allenato bene e se domani gioca gli ridò la fascia”.

Come sta Nainggolan che nelle ultime gare è apparso stanco?

“E’ un po’ quello che ci sta succedendo in tutta la squadra. Non abbiamo fatto benissimo nell’ultima partita. Ho visto segnali importanti nel discorso alla squadra dopo Firenze, siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a fare questo, rafforzando questo fatto della precisione del possesso palla, dell’essere più determinati quando accado diverse situazioni, nella ricerca di comandare il gioco nella metà campo avversaria. Ho visto cose positive a Firenze, se smettere qualche cosa in più sarà la vera Roma. Radja è forte e può determinare sempre dentro la partita. A farne a meno ci pensi sempre due volte. Però dato che abbiamo una rosa ampia può anche riposare qualche volta”.

Lei si sente di confermare che resterà a lungo alla Roma?

“No, questo è un discorso che lo dirà poi il lavoro che riusciremo a fare insieme. Quello che la squadra evidenzierà come comportamenti soprattutto. Non è che si possa dire a priori allenando una squadra come la Roma “si farà così per due-tre anni”, il futuro è ora, ce lo giochiamo. Io devo essere quello che si prende le responsabilità e le prende nella direzione giusta. Dipenderà da quello che dimostrerò se questo andrà avanti”.

El Shaarawy è meno incisivo rispetto alla scorsa stagione

“Noi siamo un po’ così. Da quel possesso lì non riusciamo a far fare quel passettino in più ai nostri giocatori offensivi. Riusciamo a infondergli più fiducia, a fargli stare più tranquilli, a fargli evitare la loro estrosità. Il primo passo è a livello collettivo, di squadra. E’ sempre con il nostro comportamento che dobbiamo cambiare la nostra vita in generale di squadra, di risultati. Non è uno soltanto che deve tirare fuori un numero in più. El Shaarawy è un giocatore di fascia, esprime qualità tecnica, fascia e velocità e lì gli viene tutto facile. Gli si può trovare anche spazi da altre parti, ma esprime il massimo in fascia sinistra o in destra, anche se lui preferisce giocare sulla sinistra”.

A che punto è il processo di adattamento di Gerson?

“Gerson è uno che ha delle qualità. Bisogna vedere naturalmente se riesce in una squadra come la Roma ha metterle subito in evidenza e ad essere subito al livello che ci vuole. Spesso si parla di essere tra le prime del campionato, quindi tra i primi calciatori del campionato. Bisogna farlo inserire. Ha qualità offensiva, però non bisogna metterlo con le spalle girate perchè non è rapidissimo. Ha corsa e resistenza ma deve un po’ migliorare la fase difensiva perchè non ha impatto e continuità. La collocazione va fatta nella maniera corretta. A Plzen non ha fatto male, ma la squadra non ha funzionato al meglio e ho preferito cambiare”.

Si sente di fare un commento sulle parole di Corvino?

“Gli ha risposto Sabatini. Corvino è un grande professionista, con le sue parole sminuisce la bella prestazione della Fiorentina. Stimola le persone ad andare a rivedere gli episodi della partita e diventa tutto più chiaro. Dzeko? Basta andare a vedere chi è lui e le sue performance, si accorge che ha queste qualità”.

Qual è in questo momento il peggior difetto della Roma? Totti gioca titolare domani?

“Bisogna concentrarsi su questa qualità del possesso palla, così si riesce a migliorare tutti. Bisogna riportare qualche palla di meno dal nostro portiere, permettere alla squadra avversaria di salire. Bisogna stazionare sulla metà campo avversaria, questa è la cosa su cui stiamo lavorando di più. Io vedo dei miglioramenti importanti, vedo soprattutto l’interesse dei calciatori a quello che diciamo e la partecipazione a voler mettere in pratica la traccia che vogliamo dare. Totti può giocare dall’inizio sicuramente, come tutte le partite. E’ un giocatore della Roma e scelgo come ho sempre fatto”.

 

 

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.