“Italia Nostra Roma” non le manda a dire. L’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale, infatti, si scaglia contro l’amministrazione comunale e lo fa attraverso una nota, in cui manifesta tutto il suo disappunto per la presunta superficialità con cui al Campidoglio hanno affrontato la questione nuovo stadio.
“Italia Nostra Roma, – si legge nella nota – che fin dall’inizio si è dichiarata favorevole ad un nuovo stadio poiché intende eliminare il calcio dal Foro Italico, è stata la prima associazione a criticare duramente la scelta dell’area di Tor di Valle. Ha, inoltre, protestato per la mancanza di trasparenza su tutte le documentazioni non rese pubbliche alla città e che ancora sono ignote”.
E ancora: “L’associazione ribadisce, ancora una volta a distanza di due mesi, che è dovuto il parere dell’assemblea capitolina di conformità all’interesse pubblico. (…) Bisognerà capire come siano stati risolti i problemi relativi alla messa in sicurezza del rischio idrogeologico del Fosso di Vallerano, il superamento della bocciatura dell’Atac sul prolungamento della Metro B a Tor di Valle e la soluzione della presenza del depuratore che risulterebbe non a norma”.
La nota termina con una dura stoccata: “L’associazione ritiene inaccettabile che l’assemblea capitolina, prima di inviare tutta la documentazione alla Regione, non si sia espressa sulla pubblica utilità di un progetto di fatto ben diverso dal primo, lasciando la decisione ad una Conferenza dei Servizi regionale che non ne ha i poteri”.
