A Pescara la festa è terminata. Svaligiata la casa del boemo

A Pescara la festa è terminata. Svaligiata la casa del boemo

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IL MESSAGGERO – O. D’ANGELO – Il giorno dell’ultimo allenamento diventa un incubo, e forse anche l’ultimo della sua esperienza in Abruzzo.

Ieri mattina, mentre allenava la squadra al Poggio degli ulivi prima del rompete le righe, i ladri gli svaligiavano la casa sul lungomare. Finale per Zdenek Zeman in riva all’Adriatico. Nella villetta che si affaccia sulla spiaggia del centro cittadino, i malviventi hanno trafugato un orologio di valore e contanti (300 euro) e alcuni regali ricevuti in questi giorni (accendini d’oro) per la promozione in serie A.

Il tutto, all’indomani delle sue prime dichiarazioni («Non ho parlato da allenatore della Roma», ha tenuto a precisare ai cronisti presenti al campo d’allenamento) da ex tecnico del Pescara. Nel condominio ci sono lavori in corso, portone aperto, impalcature. Facilissimo arrivare fino al pianerottolo o davanti a una finestra.  La notizia ha subito fatto il giro della città ed è rimbalzata sui social network, al punto che è stata la polizia a contattare la Pescara calcio, e non viceversa, per avere riscontri sull’accaduto. «E’ abituato ad uscire di casa con il denaro contante che gli occorre, in genere non porta mai con sè il portafogli con carte e documenti» dice chi lo conosce bene. A casa è tornato verso le 16 e ha trovato la sorpresa. Ignaro di quanto stesse accadendo nella sua abitazione, al mattino è arrivato puntuale al centro sportivo di Città Sant’Angelo per chiudere la stagione con la squadra: in programma c’erano i test atletici finali.

Lui, Cangelosi e Ferola hanno seguito il lavoro dei giocatori appuntando tutti i dati, davanti a circa 200 tifosi. Un lavoro faticoso per una squadra che ha terminato un campionato da oltre dieci giorni. Il tecnico anche ieri ha condotto l’allenamento senza fare il benché minimo accenno alla squadra del suo futuro: non ha parlato delle sue decisioni, non si è lasciato sfuggire né un sorriso né una parola fuori posto. Addirittura a fine seduta, ai cronisti ha detto: «Salutare i ragazzi? Perché? Noi ci rivediamo». Pura facciata. Atteggiamento che ha tenuto sia nelle varie cene di queste ultime sere, sia negli spogliatoi, quando ieri ha salutato i suoi ragazzi, dando loro appuntamento per sabato sera, quando si giocherà il Memorial Franco Mancini. «Mi sarei aspettato che rimanesse a Pescara, ma il mister è un grande e merita una squadra di valore», ha dichiarato il presidente Sebastiani a Centro Suono Sport.

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