A Trieste Mou schiera l’artiglieria pesante ma è Zalewski a decidere il match: il racconto del match (GALLERY)

Una Roma intensa ma ancora work in progress, come è normale che sia dopo appena 15 giorni di preparazione. La terza vittoria consecutiva per gli uomini di Mourinho arriva dopo una sfida intensa, giocata a ritmi elevati e con qualche momento di elettricità, soprattutto per Zaniolo toccato duro da un paio d’avversari nel primo tempo, ma apparso in discrete e confortanti condizioni fisiche. Lo Special One schiera l’artiglieria pesante in attacco, con Mkhitaryan-Pellegrini-Zaniolo alle spalle di Dzeko. Primi spunti interessanti, con un 4-4-2 compatto in fase difensiva e un 3-4-2-1 in fase offensiva, frutto di un arretramento costante di Tripi al fianco dei due centrali, con Reynolds molto alto sulla destra. L’americano protagonista di un’ottima prova, certamente la miglior versione dell’ex terzino del Dallas rispetto a quella impaurita del finale dello scorso anno.

Il gol vittoria di Nicola Zalewski 👌#TriestinaRoma 0-1 | #ASRoma pic.twitter.com/hChfAowCBj

— AS Roma (@OfficialASRoma) July 21, 2021

 I movimenti del trio alle spalle del bosniaco sono spesso positivi, ma non del tutto efficaci. Ottime sensazioni anche da Dzeko, che rispetto allo scorso anno, sembra avere più il compito di aggredire la profondità. Da segnalare la grande prestazione di Edoardo Bove in mezzo al campo: contrasti, palloni recuperati e giocate spesso di prima intenzione, con elogi percepiti in più di un’occasione provenienti da Mourinho. Nella ripresa 8 cambi, con l’ulteriore buona notizia di un ritorno a pieno regime di Chris Smalling. Le solite scorribande di Karsdorp sulla destra, i movimenti preziosi di Mayoral e la rete del gol della vittoria siglata da Nicola Zalewski, che nel lotto dei giovani della Primavera, è uno di quelli che molto probabilmente completerà la rosa definitiva della prossima stagione.

Mancavano Rui Patricio tra i pali, Mancini-Smalling al centro della difesa, Karsdorp (poi subentrato), Veretout rimasto a casa – oltre a Darboe – più i nuovi acquisti: Vina sulla sinistra e Xhaka che Mourinho spera di abbracciare nel ritiro portoghese che scatterà tra una settimana. Da quella data si inizierà a salire di livello con le sfide contro il Porto e il Betis Siviglia, fino all’esordio europeo in Conference League. Mou è pronto, la squadra in rodaggio ma c’è ancora tempo…