Abraham non ce la fa. L’ora di Shomurodov

Abraham non ce la fa. L’ora di Shomurodov

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Non ha ancora alzato bandiera bianca, ma Tammy Abraham ha poche chance di giocare Juventus-Roma. Le sensazioni a Trigoria tendono al pessimismo, dopo aver riaccolto l’attaccante infortunato con la nazionale. E quel sorriso e la fiducia mostrate dallo stesso Abraham al suo rientro mercoledì sera nella Capitale, ieri hanno dovuto far spazio alla presa di coscienza che serve ancora qualche giorno per far scomparire il dolore al piede destro, dopo la forte contusione rimediata sul calcagno.

Come riporta il Tempo, un infortunio non grave ma fastidioso, quanto basta per escluderlo dai titolari della supersfida di domenica sera, anche se Mourinho e il ragazzo non si arrenderanno fino all’ultimo. Più realistico puntare a un posto in panchina, serve un mezzo miracolo per vederlo al centro dell’attacco dal 1’. Si proseguirà con tutte le terapie possibili fino all’ultimo e domani, prima della partenza della squadra verso Torino, verranno sciolte le riserve. Tutto lascia pensare che toccherà quindi a Shomurodov confrontarsi con gli esperti difensori juventini. La grande occasione dell’uzbeko sta arrivando, lui che finora in campionato è partito titolare solo a Verona ma da esterno. Con scarsi risultati.

Acquistato dalla Roma quando si pensava che ormai Dzeko sarebbe rimasto, Eldor rappresenta ora la prima alternativa ad Abraham davanti a Borja Mayoral, finito fuori dai radar ma possibile protagonista – in corso d’opera – della sfida alla Juventus. Mourinho avrebbe preferito arrivare a questa partita cruciale con qualche certezza in più ma da allenatore navigato aveva messo in preventivo i tipici contrattempi delle soste per le nazionali. Ieri sono rientrati tutti a Roma tranne Viña, impegnato nella notte contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali e atteso a Trigoria direttamente per la rifinitura. Salvo problemi, all’Allianz Stadium ci sarà di nuovo lui a presidiare la corsia sinistra. Non sta benissimo Pellegrini, tornato in gruppo ieri ma ancora debilitato dall’influenza. La sua presenza non è comunque in dubbio, come quella di Zaniolo che ha sfruttato la pausa del campionato per gestire l’affaticamento muscolare accusato contro l’Empoli. Mal comune mezzo gaudio, anche Allegri sta preparando la gara con parecchi dubbi.

Ieri nella sgambata contro il Chieti alla Continassa ha ritrovato un Kean ristabilito e ha testato Bernardeschi nel ruolo di mezzala che Rabiot – positivo al Covid – non potrà occupare. Lavoro differenziato per Dybala e Morata che puntano a un posto in panchina, a parte anche Kaio Jorge mentre arrivano buone notizie da McKennie che ha giocato regolarmente con gli Usa. I quattro sudamericani Cuadrado, Alex Sandro, Danilo e Bentancur, come il romanista Viña, si uniranno al gruppo solo nell’ultimo allenamento, con le tossine di tre partite e un lungo viaggio da smaltire. Juventus-Roma si gioca prima sui lettini della fisioterapia.

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