CORRIERE DELLO SPORT (P. VANNINI) – Dai cortili polverosi di Accra, capitale del Ghana, al debutto in serie A e all’interessamento della Roma, prima del rinnovo che il Palermo gli ha fatto firmare proprio ieri, prolungando il suo contratto fino al 2016. Una storia bella e in qualche modo esplicativa dei nuovi scenari del calcio quella di Afriyie Acquah, 19 anni compiuti a gennaio e domenica titolare dal 1′ nel Palermo sempre più “verde” di Rossi.
ECLETTICO – Acquah, che aveva già giocato 5 spezzoni di gara, si è confermato centrocampista eclettico dotato sia di corsa che di tecnica, alternativa importante in questo finale di stagioneper un Palermo piuttosto sfiatato. La sua vicenda è singolare: gli osservatori rosanero sguinzagliati da anni in giro per il Mondo lo notano non in qualche squadra di rango o in selezioni giovanili, ma in una scuola calcio importata da un club nord irlandese, il Glentoran, nel suo paese. Dove campi veri ce ne sono pochi e si impara a giocare ancora per strada o nei cortili. Il Palermo lo segue quando comincia ad essere convocato nell’under ghanese, lo porta in Sicilia pagando un indennizzo risibile alla società che ne detiene il cartellino, la sconosciuta Dc United di Accra. Per mesi Acquah si allena senza essere tesserato e imparando l’italiano con un professore privato. L’ultimo giorno del mercatoinvernale 2010, il ragazzo, appena maggiorenne, diventa ufficialmente del Palermo. La gavetta nella Primavera ma da subito le attenzioni di Rossi che anche a gennaio chiede espressamente alla società di non cederlo: lo vuole svezzare e lanciare inprima squadra.
CONTRATTO – Così avviene: esordio il 6 febbraio con la Fiorentina, subentra all’infortunato Migliaccio. Acquah piace per la tempra e per le capacità tattiche. All’indomani dei suoi primi 90′ interi, il Palermo gli ha fatto firmare un nuovo contratto che si concluderà nel 2016. Rintuzzando sul nascere le attenzioni della Roma (Sabatini ovviamente conosce molto bene il ragazzo) che sembrava già pronta ad inserirsi. «Indossare così giovane una maglia tanto importante -ha dichiarato Afriyie al sito del club- è un’emozione unica. Ho ancora tanto da imparare, ma sono riuscito a coronare un sogno. Domenica i compagni e l’allenatore mi hanno trasmesso tranquillità, il pareggio del Cesena ha sciupato un po’ la giornata ma io questa partita la porterò sempre dentro di me. I miei modelli? Migliaccio e lo juventino Sissoko. Io al centro di voci di mercato? Non m’interessa, ho appena rinnovato col Palermo, qui voglio crescere e diventareimportante».