IL MESSAGGERO (S. CARINA) – «Quando incontrerò DiBenedetto», nuovo proprietario della As Roma, «gli dirò che la Roma è un patrimonio immateriale della città, così come la Lazio, e non può essere messo in discussione». Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ai microfoni del Gruppo Roma Radio. La nuova proprietà «può fare tutte le scelte che ritiene opportune ma il risultato deve essere il rafforzamento della squadra e il rafforzamento del rapporto tra la squadra e la città: guai se si fanno scelte di tipo diverso – ha aggiunto il sindaco – noi saremo di aiuto se le scelte andranno nella direzione del rafforzamento, altrimenti ci metteremo di traverso». «L’approvazione della legge sugli stadi aiuta – ha aggiunto – ma non è obbligatoria: noi siamo pronti a partire anche domani con il progetto dei nuovi impianti di calcio per la Roma e per la Lazio».
E’ nata ieri la HoldCo, la holding che guiderà l’As Roma e che erediterà le quote di Roma 2000 (deteneva il 67,097% del capitale sociale del club). La nuova società sarà partecipata al 60% dalla As Roma DiBenedetto LLC e al 40% da UniCredit. L’atto costitutivo è stato firmato ieri, nella Capitale, davanti a un notaio, e oggi sarà depositato e registrato alla Camera di Commercio. Adesso per la cessione definitiva della società bisognerà aspettare l’okay dell’Antitrust e della Consob. Sempre oggi saranno versati su un conto corrente, dagli uomini del gruppo statunitense, i 6 milioni di caparra (il 60% dei 10 milioni previsti: 4 arriveranno dalla Banca per l’acquisto del pacchetto di maggioranza (70 milioni e 300 mila), anticipo deciso a Boston il 15 aprile, giorno della firma, e ufficializzato nel comunicato congiunto DiBenedetto-UniCredit.
