L’”Amarcord” di questa settimana ci riporta a meno di un anno di distanza da oggi. È il 19 aprile 2014 e al “Franchi” di Firenze si gioca la 34° giornata.
La Roma viaggia spedita, e non ha ancora intenzione di mollare il colpo, nonostante il campionato sia praticamente chiuso. La squadra toscana vive invece la stagione più difficile sotto la gestione Montella, che non ha ancora mai battuto da avversario i capitolini.
Garcia deve rinunciare a Benatia e schiera Toloi al fianco di Castan, con Maicon e Dodò ai lati, per una linea difensiva tutta verdeoro; De Rossi, Nainggolan e Pjanic formano il centrocampo, Totti-Gervinho-Ljajic è il tridente d’attacco. Il tecnico di Pomigliano d’Arco sceglie il 4-3-2-1, con Pizarro, Aquilani e Borja Valero in mediana e Matos unica punta.
I giallorossi si rendono subito pericolosissimi con Gervinho, che ben servito da Ljajic calcia fuori a porta vuota. Al 26’ la luce del serbo si accende di nuovo, e dopo una serpentina tra i difensori viola serve uno splendido a filtrante a Nainggolan, che si inserisce e in 
allungo anticipa l’uscita di Neto per il gol che vale il vantaggio. La Fiorentina mette tanto cuore ma non riesce a infilarsi nella tenace retroguardia romanista. Gli unici tentativi arrivano da fuori. Il copione si ripete nella ripresa, con Neto che salva i suoi dalle conclusioni di Ljajic, Totti e Dodò, e dall’altra parte Pizarro che dai 25m manda la sfera di poco a lato. Nel finale grande occasione per i padroni di casa: De Sanctis trema ma Savic da due passi non trova il guizzo giusto e tira alto. Forcing finale dei viola, che però non porta a nulla. La Roma ottiene l’ottava vittoria consecutiva, ma soprattutto la matematica certezza di disputare la prossima Champion’s League, a tre anni di distanza.
