Ancelotti tra Roma, Real Madrid e Chelsea

Ancelotti tra Roma, Real Madrid e Chelsea

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Una cartina geografica. Tre bandierine: Londra, Madrid, Roma. Il futuro di Carlo Ancelotti al momento ruota intorno a queste tre destinazioni. Il domani del tecnico di Reggiolo è quanto mai incerto, dubbioso: continuare l’avventura, ancora per un anno, alla guida del Chelsea, o cambiare aria, lanciandosi nell’avventura madrilena (tutto dipende dalle decisioni dell’attuale tecnico Mourinho) o seguendo il cuore, ritornando nella Capitale ad allenare quella maglia giallorossa che tanto ha dato alla sua carriera di giocatore. Ecco la ricostruzione che ilsussidiario.net è riuscita a fare, contattando una fonte autorevole legata al club londinese.

IPOTESI CHELSEA – Continuare o dirsi addio? E’ questo il dubbio amletico che passa nella testa di Roman Abramovich ma è lo stesso che frulla nella mente di Ancelotti, che ha ancora un anno di contratto con il club londinese. Il magnate russo è rimasto molto deluso dall’eliminazione dalla Champions League e questo peserà moltissimo sulle scelte future. In Premier poi i blues sono a sei punti dalla capolista United e lo scudetto sembra lontano. Abramovich aveva chiesto ad Ancelotti una sola cosa: vincere la Champions. La sfortuna e qualche errore di troppo hanno fermato il Chelsea ai quarti, facendo svanire il primo obiettivo di stagione. Dopo la gara con lo United tutti, giocatori e allenatori, sono in discussione.

CHELSEA IPOTESI RINNOVO – C’è un aspetto importante che ha sempre caratterizzato la carriera professionale del “sior” Carletto: nei momenti di difficoltà ha saputo sempre reagire alla grande. Al Milan, quando sembrò sul punto di salutare, decise, con uno scatto d’orgoglio, di rimanere un altro anno per dimostrare ancora una volta tutto il suo valore: quella stagione si concluse con la vittoria della Champions per i rossoneri. Abramovich potrebbe anche spiazzare tutti e confermare per la prossima stagione il suo allenatore, continuando nel progetto, consideranda anche che la squadra è con lui, crede nelle sue idee e vuole a tutti i costi portare la “coppa dalle grandi orecchie” a Londra: una sfida senza dubbio stimolante. La testa è a Londra; il cuore, però, pare già essere sul Lungotevere.

IPOTESI ROMA – L’ipotesi di Ancelotti alla Roma, infatti, è più di una possibilità. La società si sta ricostruendo per un progetto ambizioso, anche sul mercato, e lui sa che potrebbe essere l’allenatore ideale in questa fase. All’ombra del Cupolone lo accoglierebbero a braccia aperte, come il ritorno del figliol prodigo mai dimenticato, tanto atteso, sempre inseguito e, adesso, vicinissimo alla via di casa. Chi lo conosce ci racconta che l’ipotesi Roma lo riempie di entusiasmo, un entusiasmo antico, nato in quell’estate del 1979 quando Niels Liedholm lo soffiò all’Inter per portarlo con sè nella Capitale. Otto anni bellissimi, da capitano, impreziositi da uno scudetto e quattro Coppa Italia. Un legame a doppio filo con la città e la tifoseria, con cui il feeling non è mai venuto meno. Mazzone lo definì un “predestinato” alla panchina, chi lo conosce la pensa come lui. I dubbi di Carletto sono questi: lasciare una dirigenza forte, ricca e stabile come quella londinese per una squadra che vuol far subito bene ma che è da ricostruire e che non giocherà la Champions.

ROMA ANCELOTTI E IL MERCATO – Quali giocatori verrebbero inseriti nella lista della spesa da consegnare al presidente Di Benedetto? Il Chelsea ha puntato moltissimo sui nuovi acquisti Torres e David Luiz, comprati a caro prezzo e sui quali si costruirà la squadra del futuro. Ancelotti li vorrebbe ma non sarà di certo facile strappare e convincere due talenti del loro calibro. Il costo dei cartellini e degli ingaggi è un problema praticamente insuperabile, anche nel caso i giocatori, che hanno un ottimo rapporto con Ancelotti, prendessero la decisione di seguirlo.

(Fonte: Ilsussidiario.net)

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