Andreazzoli: L’espulsione non ci voleva

Andreazzoli: L’espulsione non ci voleva

SHARE

ANDREAZZOLICORRIERE DELLO SPORT – M. EVANGELISTI – «Peccato sia stato espulso Muntari». Aurelio Andreazzoli voleva vincere questa partita. Non era venuto qui per sacrificarsi alla voglia di Champions League del Milan. L’aveva preparata come prepara lui gli appuntamenti, studiando e riflettendo, scrivendo e tracciando linee e immaginando come farle replicare ai giocatori sul campo. E c’era riuscito. Il Milan sbuffava, i suoi riempivano gli spazi. «Bella partita finché siamo rimasti undici contro undici. Gli esterni spingevano, Totti li pescava. Mi sono divertito. Poi siamo andati in superiorità numerica e qualcosa è cambiato. Allegri doveva vincere a tutti i costi per la classifica e la sua squadra ha lanciato il cappello in aria e si è gettata a testa bassa in avanti. E’ diventato un gioco di sponde, un flipper. Non mi divertivo più, è diventata una gara più da parrocchia che da Scala del calcio».

ESAME – Gli sono piaciuti diversi dei suoi. Marquinhos per esempio. «Ma soprattutto Dodò. Sono molto soddisfatto della sua prestazione» […]. Non si tira indietro dal criticare chi va criticato. L’arbitro, anche se delicatamente, e Totti. «Vero che abbiamo perso intensità in undici contro dieci. Però qualche opportunità l’abbiamo creata. L’episodio in cui è stato coinvolto Lamela (si riferisce al rigore negato sul fallo di Constant) è eclatante. Ma non ci insisterò. Non è la prima volta che ci troviamo in situazioni simili». E sul capitano indisciplinato cronico: «Sono rammaricato che del grande campionato di Totti sia questa l’ultima immagine, quella che resterà nella memoria. Una stagione piena di gol splendidi, assist, giocate geniali, e tutto verrà seppellito da una gomitata. Sarebbe stato lo stesso se l’avesse data a me: tra Mexes e Francesco c’è un tale rapporto d’amicizia che si può pensare solo a un gesto istintivo. Senza conseguenze, peraltro, e di questo sono felice».
REGOLE – Molto poco felice, ovviamente, lo lasciano i cori razzisti contro Balotelli. «Sono perfettamente d’accordo con l’interruzione disposta dall’arbitro. Anzi, io interverrei in maniera ancora più decisa, perché se le regole ci sono bisogna essere intransigenti nel farle rispettare. Purtroppo cose del genere sono lo specchio della nostra società».

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.