Un esempio perfetto per la definizione di “campaccio”. Se questa sera la primavera giallorossa dovrà affrontare la Fiorentina al “Franchi” di fronte alla cifra record di 15000 spettatori, domenica la prima squadra troverà un ambiente caldissimo. Vincere a Firenze non è facile per nessuno, soprattutto per la Roma, vista la grandissima rivalità esistente tra le due squadre. La storia recente lo dimostra: l'”Artemio Franchi” è un campo davvero proibitivo.
FIORENTINA-ROMA 0-0 (STAGIONE 1998-99) L’ultima Roma di Zeman si presenta a Firenze al cospetto di una Fiorentina ridimensionata dopo aver viaggiato per tutto l’anno ai vertici della classifica ed essersi presentata come candidata principale al titolo insieme a Milan e Lazio. I viola vogliono comunque vincere per ottenere una rivincita dopo la sconfitta dell’andata (la rimonta nei minuti finali con i due assist di Bartelt, ndr), ma la Roma riesce a portare a casa lo zero a zero.
FIORENTINA-ROMA 1-3 (STAGIONE 1999-2000) La partita perfetta. La Roma di Capello con una grande prestazione espugna il “Franchi” e torna a casa coi tre punti. La Fiorentina è sempre una squadra temibile, ma la Roma va alla grande e dopo aver sbloccato il risultato nel primo tempo con Damiano Tommasi, nella ripresa incrementa il vantaggio con Cafu e ancora con Tommasi. Inutile il gol di Batistuta a 15′ dal termine. Unico neo della gara: l’espulsione di Totti, insieme ad Heinrich, per reciproche scorrettezze.
FIORENTINA-ROMA 3-1 (STAGIONE 2000-01) Un chiaro esempio della dura legge del “Franchi”. La Roma di Capello viaggia a vele spiegate verso lo scudetto, ma cade a Firenze contro una Fiorentina in crisi finanziaria. Si gioca, scandalosamente, di lunedì pomeriggio, per motivi di ordine pubblico, ovvero per impedire un afflusso massiccio di tifosi romanisti a Firenze. Un fallimento totale: un’invasione giallorossa e striscioni storici come il “Siamo tutti parrucchieri”. Le cose si mettono subito male con il vantaggio viola, firmato da Enrico Chiesa. La Roma reagisce e alla mezz’ora pareggia il conto con Emerson. Nel secondo tempo, però, un autogol di Candela riporta i viola in vantaggio e ancora Chiesa chiude il conto.
FIORENTINA-ROMA 2-2 (STAGIONE 2001-02) Due punti persi, ma anche un punto guadagnato per la Roma a Firenze. La Fiorentina è ormai una squadra agonizzante per la crisi societaria, sull’orlo del fallimento, ma in campo i viola tengono testa alla Roma capolista e sfiorano una vittoria incredibile. La Roma è spenta, messa sotto scacco dalla Fiorentina che nel primo tempo si porta sul due a zero con Morfeo e Adriano (su calcio di punizione). Nella ripresa la Roma fatica non poco a trovare il pareggio, accorciando le distanze con Cassano e realizzando il secondo gol con Emerson. I giallorossi vogliono i tre punti ma nel finale rischiano di capitolare quando, in pieno recupero, Morfeo colpisce in pieno l’incrocio dei pali.
FIORENTINA-ROMA 1-2 (STAGIONE 2004-05) La nuova Fiorentina dei Della Valle, nella stagione del ritorno in serie A, dopo aver perso mettendo comunque in difficoltà la Roma nella gara di andata all’Olimpica, fa lo stesso a Firenze. I viola, mix di veterani e giovani interessanti, spaventano la Roma, allenata in quel momento della stagione da Delneri, e si portano in vantaggio con Maresca. I giallorossi replicano dopo appena tre minuti con Antonio Cassano, mentre nella ripresa il gol-vittoria lo realizza Vincenzo Montella.
FIORENTINA-ROMA 1-1 (STAGIONE 2005-06) Siamo a inizio aprile 2006 e Fiorentina-Roma diventa una sfida fondamentale per il quarto posto. La Roma deve necessariamente vincere per poter sperare ancora nella qualificazione in Champions, mentre la Fiorentina potrebbe anche accontentarsi di un pareggio. Pronti e via, la Fiorentina si porta subito in vantaggio con Luca Toni. La Roma prova a reagire e solo nella ripresa riesce a pareggiare con Leandro Cufré. Arriva così un solo punto, che non serve a nulla in ottica Champions se non fosse per Calciopoli, in cui i viola erano evidentemente coinvolti.
FIORENTINA-ROMA 0-0 (STAGIONE 2006-07) La Roma di Spalletti vede fermarsi definitivamente la rincorsa, piuttosto improbabile, all’Inter di Mancini proprio a Firenze. Due attacchi spettacolari, con due uomini-chiave proprio nel reparto offensivo (Totti da una parte e Toni dall’altra), ma anche e soprattutto un portiere eccezionale: Sebastien Frey. La Roma domina la gara, forte anche dell’espulsione di Dainelli al 34′ del primo tempo per doppia ammonizione. Il portiere francese, però, para tutto su Totti e su Perrotta, i due più pericolosi, meritandosi il titolo di migliore in campo.
FIORENTINA-ROMA 2-2 (STAGIONE 2007-08) Ancora una volta i giallorossi vengono fermati dalla Fiorentina a Firenze. La gara è bella e combattutissima: nel primo tempo la Roma trova il vantaggio con un pregevole pallonetto di Mancini dal limite dell’area, ma la Fiorentina pareggia con Gamberini, che di testa approfitta dell’uscita clamorosamente sbagliata da Doni. I viola vanno poi clamorosamente vicini al vantaggio con Mutu e con Ujfalusi (grandissima risposta di Doni). La Roma trova però il gol, realizzato da Giuly, con la più classica delle azioni spallettiane. Successivamente la Roma va vicina anche al terzo gol, ma Frey salva tutto. Nella ripresa, poi, Ferrari commette un fallo su Vieri in area e Mutu trasforma il rigore che vale il pareggio.
FIORENTINA-ROMA 4-1 (STAGIONE 2008-09) C’è poco da dire su questa gara in cui il risultato finale la dice tutta. La Fiorentina domina e la Roma crolla presto sotto i colpi di Vargas, Gilardino (doppietta) e Gobbi. Inutile il gol di Julio Baptista nel finale. Unica nota positiva la prestazione di Marco D’Alessandro, entrato in campo nell’ultima mezz’ora.
FIORENTINA-ROMA 0-1 (STAGIONE 2009-10) Cinismo e un pizzico di fortuna. Sono gli ingredienti magici che consentono alla Roma di espugnare il “Franchi”. La Fiorentina fa la partita, la Roma si difende e nel finale piazza il colpo del k.o. con Vucinic. Protagonista assoluto della serata Julio Sergio, autore di almeno quattro grandissimi interventi decisivi per il risultato finale.
