IL ROMANISTA (G. DELL’ARTRI) – Continua a far parlare l’articolo pubblicato tre giorni fa su Repubblica, nel quale veniva riscostruita la situazione debitoria della Roma, fra contenziosi giudiziari e insolvenze di varia natura. Ieri è stato l’avvocato Antonio Conte, legale della società, a chiarire alcuni dei dati riportati dal quotidiano: «Il contenzioso della Roma (50-60 milioni di euro secondo Repubblica, ndr), che era molto importante nel 2001, ad oggi si è ridotto di quasi l’80%».
L’avvocato è poi entrato nel merito della questione relativa alle cause intentate da Bartelt e Brugnoli: «Quella di Bartelt è stata vinta sia in primo sia in secondo grado con una forte sentenza a favore della Roma, mentre quella di Brugnoli è una causa anche questa vinta sia in primo sia in secondo grado: vuol dire che le difese della Roma sono state più che accolte ». Quanto all’eroe del terzo scudetto, Gabriel Batistuta, che chiede nove milioni di euro: «La causa di Batistuta è ancora in primo grado e quindi non ne posso parlare, quella riguardante Felipe è andata diversamente. Lui ci ha mandato una diffida, a cui noi abbiamo risposto con una lettera di diffida internazionale durissima, in seguito alla quale non hanno voluto neanche farci causa». Discorso diverso per quanto riguarda il contenzioso con Villa Stuart, la clinica privata di via Trionfale dove i giocatori andavano a curarsi fino a qualche tempo fa e che vanta un credito di quasi un milione e trecentomila euro nei confronti della Roma. «Il contenzioso si è concluso tutto con un accordo fra le parti – ha spiegato l’avvocato Conte , quindi le cifre sono state inferiori a quelle richieste ».
