IL MESSAGGERO – U. TRANI – «Abbiamo i punti che meritiamo. Ma la nostra classifica poteva essere diversa se non avessimo sbagliato a Palermo e contro il Pescara: due gare che hanno inciso. Quella con il Chievo capita nel calcio, non giocata bene ma nemmeno fortunata. Questa, invece, è stata una buona gara» chiarisce Baldini che per ora respinge il Tottenham: «Il fascino della Roma è superiore a quello della Premier».
L’alibi, invece, sta nel cambio di allenatore: «Questo lo abbiamo pagato, perché ora la squadra avrebbe avuto una fisionomia precisa che alcune volte è sembrata mancare». Baldini, però, ammette che non è Zeman non l’unico ad aver fallito: «Quando le cose non vanno per il verso giusto sono più propenso a guardare avanti che a cercare i responsabili. E’ una perdita di tempo, meglio pensare alle soluzioni. Le colpe sono di tutti e sono da ripartire in parti uguali. Alcune cose non hanno funzionato, ma non solo per demerito di Zeman che evidentemente non è stato messo nelle condizioni migliori. Manca ancora una partita, non dobbiamo fare bilanci».
Sui buu razzisti è definitivo: «Li stignatizziamo. Sono i soliti ignoranti, bisogna ridurli al silenzio, non serve dargli questa importanza. Ma ho sentito anche i cori dei milanisti, altrettanto discriminanti».
