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Barça-Roma, Dani Alves: “Bello il calcio della Roma. Florenzi ha un piede eccellente, grande giocatore”

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Conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Roma. Per i padroni di casa parla il tecnico Luis Enrique, al termine dell’allenamento di rifinitura. Insieme all’ex allenatore della Roma, è intervenuto in sala stampa anche il terzino Dani Alves. Primo a parlare è stato il brasiliano, queste le sue parole:

Affrontate questa partita con il morale alto?
Sì, il morale è alto dopo aver vinto il derby. E’ stata una partita equilibrata e difficile ma quando vinci si rafforza la tua fiducia e la sensazione che hai lavorato bene, a prescindere dalla partita, se riesci a vincere e mantenere il tuo ritmo è importante

Che aggettivo darebbe alla prestazione del Bernabeu?
Non sono necessari aggettivi qualificativi. Ho imparato una cosa nella vita cioè che le vittorie ti possono anche indebolire. E’ importante aver vinto ma ora bisogna andare avanti. Se vinci una partita come questa ma poi non vinci titoli alla fine non è servito a niente. Un rivale come il Real più ferito è e più diventa forte

Tu eri anche nel 2-6 e nel 5-0 oltre a questo 4-0. Quale partita hai preferito?

Come dicevo prima, la partita è andata così per merito nostro e non per demeriti del Real. A me importa solo del lavoro che abbiamo fatto noi. Abbiamo letto la partita alla perfezione e siamo stati tutti bene in campo ed è stata una vittoria che ha manifestato una superiorità evidente. Siamo stati più bravi degli avversari ed è andata anche meglio del 2-6 che non fu una partita molto dominata da noi, questa invece sì. Siamo contenti del lavoro che abbiamo fatto. In fondo, però, a contare sono solo i tre punti e che i tifosi si possano divertire, che è quello che vogliamo

Dispiaciuto per il mancato 5-0? Piqué l’ha cercato fino alla fine…
La cosa più importante è il rispetto per il rivale, questo l’ho imparato da Pep. Devi sempre cercare di segnare un altro gol. 4-0 è stato il risultato ma abbiamo avuto molte occasioni da gol e la cosa più importante sia vincere la partita a prescindere dal come. Queste partite sono ricordate per la vittoria e per quanto hai dominato più che per il solo risultato

Avete dominato ancora al Bernabeu, è un campo che vi vede spesso sfoderare grande prestazioni…
Dall’arrivo di Pep Guardiola penso che abbiamo rivoluzionato il calcio, e abbiamo mantenuto un assetto vincente anche negli anni a seguire. Stiamo prolungando questo cambiamento e spero che duri ancora molto ancora. La gente che ama questo sport è grata per il fatto che ci sia una squadra con le idee così chiare e che ogni anno vuole migliorare. Quest’anno ci stiamo riuscendo a essere migliori dell’anno scorso ma alla fine dovremo vincere dei titoli

Sembrava dovessi andartene…
Sembrava ci fosse una campagna contro di me, per farmi andare via ma ho un carattere molto forte. Ho una grande dedizione e a volte qualcuno fa delle campagne senza senso. Che mettano il mio nome su Google se vogliono sapere qualcosa sulla mia carriera, visto che un motore di ricerca può essere più intelligente di molte persone

Qual è stata la cosa più importante per riuscire a superare il Real?
In fin dei conti è una gara e se tu sei più forte non devi dargli possibilità.

Cristiano Ronaldo è in calo?
No, vedo in Cristiano un giocatore con grandi qualità e forse questo è il problema. Quando sei eccessivamente un protagonista parleranno sempre di te quando vincerai o quando perderai, nel bene o nel male. Questi giocatori devono essere preparati ma a noi interessano le nostre cose, non quelle degli altri

Qual è la vostra reazione quando non gioca Messi, la vostra stella?
Noi sappiamo la formazione poco tempo prima di giocare, quindi siamo sempre pronti a giocare. Leo deve pensare alle partite successive, che contano per vincere il titolo. Doveva pensare solo al recupero e noi siamo riusciti a colmare la sua assenza anche se i giornali parlano di una Messi-dipendenza. Una grande squadra non è un solo giocatore ma un lavoro di gruppo in cui tutti danno il massimo, questa è la differenza. Messi è il nostro stendardo, la nostra bandiera, ma bisogna muoverla questa bandiera

Siete nel vostro miglior momento di forma?
Da molto tempo non sento commenti del tipo ‘il Barcellona va malissimo, è un colabrodo…’. Sono un po’ di partite che non prendiamo gol ma la verità è che prima non eravamo così male né oggi siamo così fenomenali. Più saremo squadra e più potremo puntare a titoli importanti. Ci saranno momenti buoni e meno buoni nel corso della stagione, noi dovremo piantare sempre bene i piedi a terra per andare avanti

Ti piacerebbe avere Florenzi al Barcellona?
E avere altra concorrenza sulla fascia? (ride, ndr). E’ un grandissimo giocatore, ha grandi qualità e un piede eccellente. E’ un giocatore da tenere molto in conto, a parte gli scherzi tutti i giocatori che verranno ad aiutarci nella nostra squadra saranno i benvenuti. Più passa il tempo e più mi rendo conto dell’importanza di questo sport dal punto di vista del collettivo: l’obiettivo è sempre lo stesso, ossia arrivare sempre al meglio alla foto di fine stagione. Quanti più giocatori verranno con la voglia di fare bene sarà positivo

Neymar
Volevo che venisse qui perché scrivesse il suo nome in lettere d’oro nella storia di questo club e ci sta riuscendo. La sua ambizione supera le sue qualità

Domani giocherai contro Keita, un tuo amico, e Maicon, tuo connazionale
Sono due giocatori che rispetto tantissimo per tutte le cose che abbiamo fatto insieme. C’è una grande qualità da parte loro. Spero sarà una bella partita perché giocano un bel calcio. E’ sempre un onore giocare contro gente brava e loro due sono così. Avevo gareggiato con Maicon, abbiamo un rispetto di grande rapporto reciproco e continuerà ad essere così. Credo che il rispetto che abbiamo l’uno per l’altro crei un buon rapporto. E’ una delle persone che è passato nella mia vita e sarà un grande onore

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