Berlusconi: «Allegri è già della Roma!»

Berlusconi: «Allegri è già della Roma!»

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Silvio BerlusconiCORRIERE DELLO SPORT – M. EVANGELISTI – A Silvio Berlusconi si può credere. Anche in campagna elettorale. E allora se dice che Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore della Roma, anzi lo sarà nella prossima stagione, o è una delle sue battute o è la pura verità. Propenderemmo per la seconda ipotesi, perché sul calcio non si scherza.

L’ha detto. L’ha detto davanti a 350 invitati, ieri sera durante la cena in sostegno del sindaco uscente Alemanno, al Palazzo dei Congressi. Gli hanno chiesto: ma Allegri verrà alla Roma? E lui, come ha riportato gazzettagiallorossa.it, s’è lasciato scappare con tono scherzoso:  «Allegri è già della Roma. Lo annunceranno dopo Siena-Milan» . Siena-Milan è domenica alle 20.45, ultima giornata di campionato.(…)

CAMBIAMENTO D’UMORE – Eppure intorno a quest’affare profetizzato qualcosa cominciava a fumare già nei giorni scorsi. Il silenzio di Mazzarri, appunto. L’inserimento dell’Inter. Le offerte all’allenatore di San Vincenzo venute dalla Spagna e da differenti altrove. E poi il cambiamento d’umore della Roma. Mazzarri era la primissima scelta e tutto l’entusiasmo sembrava concentrato sul suo nome. Invece da qualche tempo arrivavano spifferi gelidi quando si nominava l’attuale tecnico del Napoli.(…)

Il sospetto che Mazzarri stesse usando la Roma per ottenere condizioni migliori dal Napoli o da altre squadre ha cominciato ad aleggiare. Certamente è solo un sospetto immotivato, ma insomma l’aria si andava annebbiando. E allora Walter Sabatini, direttore sportivo e quasi unico di Trigoria, ha cominciato a telefonare in giro. E a guardare le persone negli occhi. Lunedì a Milano, dopo la partita tra i rossoneri e la Roma, ha incontrato Allegri. Ha contattato altri: Pioli, del resto già sotto osservazione, Guidolin, Zenga. (…)

ANIMA E CORPO – E’ del tutto comprensibile il timore di restare prigioniera di un’illusione da parte della Roma. Due anni di delusioni mischiate a qualche gioia sparsa non passano senza lasciare segni. A Trigoria hanno bisogno di un allenatore al quale consegnare le chiavi di casa per passarle a ritirare tra un paio d’anni e solo allora chiedergli conto di che cosa abbia combinato. Uno a cui affidare anima e corpo degli atleti. Uno come Mazzarri.

Oppure uno come Allegri. Un tecnico tra i più giovani di sempre a vincere il campionato italiano, uno che ha cavalcato le onde della Champions League. Uno in grado di ricostruire una squadra sbriciolata dal mercato come il Milan di quest’anno. Se l’ha detto Berlusconi, dev’essere vero.

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