Bilancio positivo o tana libera tutti. I 25 giorni sul filo

Bilancio positivo o tana libera tutti. I 25 giorni sul filo

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Venticinque giorni che segnano il confine tra una stagione positiva e una catastrofica. La Roma è sul filo, ha nei piedi la possibilità per andare di qua o di là, da oggi in 6 tappe fino al 13 marzo, giorno del ritorno degli ottavi di Champions contro lo Shakhtar. Venticinque giorni in cui Eusebio Di Francesco – sì, anche lui – mette in discussione il proprio futuro. Vale per tutti, è il messaggio forte e chiaro che i dirigenti hanno mandato alla squadra. Zero alibi: di qua c’è la qualificazione alla prossima Champions da agguantare, passando per un periodo mica semplice, Udine oggi, Milan all’Olimpico, trasferta di Napoli e poi il Toro in casa. Sempre di qua c’è pure l’accesso ai quarti della coppa: sarebbe il risultato più alto della Roma americana, in assoluto un traguardo che da queste parti manca da dieci anni. Di là invece c’è l’eliminazione, ok, ma pure il rischio di veder allontanarsi Inter e Lazio, ovvero le due rivali dirette in campionato, e infilarsi dentro un incubo che farebbe tornare indietro la Roma di cinque anni in termini di classifica. Il confine è sottile, eppure tremendamente concreto. E soprattutto non banale. Per intendersi:superato nella maniera meno augurabile questo confine, i dirigenti della Roma non avrebbero neppure un dubbio nel modificare profondamente l’attuale organico, persino oltre le naturali esigenze di bilancio. A Trigoria si sta infatti facendo strada la convinzione che alcuni elementi del gruppo portante della squadra paghino un deficit di personalità, non certo figlio del loro curriculum ma di una comoda assuefazione alle mancate vittorie.

RIECCO IL TURNOVER – All’inizio dei 25 giorni Di Francesco non ha che un modo per tenere viva l’ambizione: il turnover, che non è la legge del contentino, ma il giochino usato nella prima parte di stagione per tenere sulla corda i calciatori e stimolare la competizione nei vari ruoli. Da oggi si riparte. Jesus una delle sicure novità, Schick in rampa di lancio: «Ci sarà sicuramente qualche rotazione in più questa settimana – ha spiegato l’allenatore –, come ho fatto in passato, quando la squadra spingeva e raggiungeva risultati importanti. Torniamo ad essere quelli di prima». Modo imperativo, viaggiando al confine.

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