Bilancio Roma, nessun allarme: il debito finanziario è fisiologico e sostenuto da...

Bilancio Roma, nessun allarme: il debito finanziario è fisiologico e sostenuto da garanzie patrimoniali

SHARE

FOCUS CGR (di Francesco Oddo Casano) – Ha creato un certo allarmismo nell’ambiente giallorosso l’articolo del ‘Sole 24 Ore‘, a firma Gianni Dragoni, relativo all’indebitamento della Roma – “As Roma in rosso, con debiti a 220 milioni di euro”. Il pezzo ricostruisce attraverso alcuni dati, i riferimenti principali dell’ultimo progetto di bilancio giallorosso, che il CdA del club approverà il prossimo 26 ottobre. L’analisi nello specifico mostra alcuni elementi di apparente criticità, incastonati però in un sistema poco dinamico e oggettivamente anche un po’ confuso. Nell’articolo ad esempio si fa riferimento al debito finanziario complessivo, salito da 192 milioni a quasi 220, ignorando però quello che è il reale e fondamentale rapporto con i ricavi correnti che in percentuale è nettamente migliorato. Se due anni fa infatti il debito era pari a 192 milioni rispetto a ricavi complessivi pari a 175, nell’ultimo bilancio questo differenziale è nettamente migliorato: 218 Milioni di debito rispetto a 251 milioni di ricavi, che tenendo conto anche delle plusvalenze derivanti dalla ‘Gestione corrente del parco giocatori’, salgono addirittura a 320 milioni.

L’indebitamento finanziario è un dettaglio assolutamente fisiologico in aziende che movimentano centinaia di milioni di euro. L’esposizione debitoria della Juventus ad esempio è salita oltre i 300 milioni di euro. Stesso discorso – con cifre leggermente inferiori – riguarda Inter e Milan e anche la maggior parte dei club internazionali che vincono da anni in altri paesi. Inoltre è altrettanto evidente che la sostenibilità del debito finanziario intervenga grazie ad ampie garanzie patrimoniali e legate a contratti di sponsorizzazioni di natura pluriennale.

Il giornalista si chiede poi come sia possibile l’iscrizione al campionato, arrivando alla conclusione che la pratica ha ottenuto il nulla osta della FIGC. In realtà la Roma non ha ottenuto nessun nulla osta, semplicemente opera nel rispetto delle regole. Gli asset proprietari della Roma sono in gran parte costituiti da calciatori e – se il loro valore contabile (quello reale supera il doppio) è di 200 milioni di euro – non potranno mai costituire un problema che mina la continuità aziendale i 100 milioni di patrimonio consolidato negativo, come peraltro certificato ogni anno da sindaci, revisori esterni, Covisoc e Consob.

Le perdite rispetto allo scorso anno sono diminuite da 42 milioni a circa 25, una cifra assolutamente irrisoria rispetto al valore patrimoniale degli ‘asset’ di As Roma, e in generale la testimonianza di un costante impegno finanziario da parte del club che prosegue ad investire sulla competitività del club, anziché raggiungere (facilmente) il break even. Questo sul piano puramente ‘civilistico’, perchè poi in termini di Financial Fair Play – ove sono considerati virtuosi alcuni costi e dunque scorporati dalla valutazione complessiva del bilancio –  la Roma ha raggiunto il pareggio come certificato dall’Uefa nelle scorse settimane.

Certamente un elemento da valutare riguarda il livello dei ‘costi’ rispetto ai ricavi: il club giallorosso, per gli ingaggi ha speso complessivamente 159 milioni che aggiunti a circa 58 milioni di ammortamenti, hanno determinato un costo effettivo della rosa pari a 217 milioni, vale a dire l’85% dei ricavi operativi (250 milioni sopra citati). Tale percentuale è sostanzialmente analoga a quella delle altre big italiane: Inter 80%, Juventus 85%, Napoli 85% con bilanci in perdita tra i 18 milioni e i 25 milioni. Uno squilibrio che in casa Roma spiega in qualche modo anche il mercato della scorsa estate, con le cessioni di diversi giocatori di primo piano. In questo senso nel prossimo bilancio saranno contabilizzate le plusvalenze di Alisson e Strootman, oltre ai tre nuovi contratti pubblicitari con Qatar Airways, Hyundai e Betway che dovrebbero contribuire ad un ulteriore passo in avanti nel computo dei ricavi operativi e alleggerire così il bilancio consolidato.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.