Queste le parole di Paolo Bonolis ai microfoni di 1927 sui 101.5 Centro Suono Sport, in qualità di grande tifoso nerazzurro in vista di Inter-Roma: “Il fronte deluso dei giallorossi è una delusione figlia di aspettative immense, forse aver dato per scontato che la Roma avrebbe vinto qualcosa quest’anno, ha tradito i tifosi giallorossi. Nel calcio “devo vincere” non esiste, c’è il “posso vincere”, perchè ci sono anche gli altri. La Roma sta comunque lottando per il secondo posto, con tanto terreno perso, al contrario l’Inter è come color che son sospesi, si galleggia in attesa che nasca il nuovo “bambino nerazzurro”.
Un giudizio su Thohir e su Pallotta? “Non credo che stiano compiacendo le tifoserie, stanno cercando di costruire delle aziende che funzionano, il problema è che nel calcio l’azienda funziona quando le squadre rendono in campo. La Roma ha cominciato prima e ha fatto grandissimi investimenti, poi alcune situazioni non hanno girato al meglio, tra infortuni, cambi di preparazione, Coppa d’Africa la Roma ha pagato molto dazio con la sorte. Thohir è entrato con delle difficoltà economiche enormi, ha dovuto coprire un buco di bilancio enorme, ma la venuta di Mancini credo sia il punto di partenza, perchè non credo che abbia accettato il mandato senza avere garanzie tecniche. Spero che la rivoluzione sia fatta bene, anche se ci sono parecchi giocatori sopravvalutati. La Roma otterrà risultati migliori quando capirà di essere forte senza avere troppa presunzione, come ho visto ad esempio prima e dopo la partita col Bayern”
Garcia? “E’ un ottimo allenatore e un ottimo motivatore, quando alleni a questi livelli, la tattica è importante, ma a fronte di personaggi che hanno un vissuto forte, quello che devi fare soprattutto è la gestione del gruppo, soprattutto sul piano psicologico e Garcia lo ha fatto con la Roma, ma credo che la pressione esterna di chi ama questa squadra, sia stata più forte di quella interna dei giocatori, che si sono sentiti meno pronti rispetto agli obiettivi prefissati”
Mancini è una speranza per il futuro o una minestra riscaldata? “No non è una minestra riscaldata, anche perchè quella minestra non la mangiavamo da tempo. Il problema dell’Inter degli ultimi anni è stato quello non di non vincere, ma di non poter lottare per vincere”
Due parole anche sull’Expo: “Nella serata d’apertura dell’Expo a piazza Duomo a Milano, sarò protagonista sul palco per l’apertura del 1 Maggio. Una serata di “opening” che stiamo cercando di organizzare al meglio, con la possibilità di accendere le luci su alcuni dei padiglioni dell’Expo”
