Borini: “Vogliamo arrivare in alto”

Borini: “Vogliamo arrivare in alto”

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IL ROMANISTA – A. F. FERRARI – «Sento tanta fiducia. E sono contento per il riscatto della metà del mio cartellino».

Fabio Borini racconta così, al termine di Roma-Cesena, la gioia per il suo gol che arriva a 24 ore dalla notizia del suo riscatto (che sarà ufficiale la prossima settimana). L’attaccante giallorosso, autore del 3-0 (secondo gol in campionato, terzo complessivo), ha festeggiato anche il rientro da titolare dopo l’infortunio: «Mi sto trovando bene, ci alleniamo tanto e, a forza di ripetere e ripetere, i movimenti ci vengono naturali. Mi ha fatto male star fuori perché sono uno molto ansioso e volevo rientrare. Se mi aspettavo di giocare? No, ma con il mister bisogna essere pronti a giocare sempre, siamo tutti titolari. Dovevo essere pronto e l’ho dimostrato. Sento tanta fiducia – ha proseguito Borini – se manca un giocatore si sente perso. Con me non succede e ho la stima di tutti. Mi dà forza sia in allenamento che in campo per dare tutto. Giocare davanti a questo pubblico poi dà una carica in più, noi abbiamo fatto il nostro dovere e il risultato è arrivato. Abbiamo avuto subito il giusto approccio e abbiamo mantenuto il nostro ordine facendo il nostro gioco»(…)

Il ds Sabatini in settimana ha riscattato la metà del cartellino di Borini: «Il riscatto della metà? Bisogna stabilire quale (ride, ndr). Il mio obiettivo era rimanere a Roma. Mi ha fatto piacere questo movimento in anticipo. Poi vediamo di lavorare per far comprare anche l’altra metà a giugno… Con la Roma posso esprimere le mie caratteristiche, l’esperienza in Inghilterra mi ha aiutato a sacrificarmi per la squadra». Contro il Cesena la Roma ha conquistato la quarta vittoria consecutiva (Catania esclusa) e si è rilanciata in campionato ma l’ex attaccante del Chelsea ci va coi piedi di piombo: «Sono discorsi a cui noi non pensiamo. Vincere o non vincere giochiamo nello stesso modo. Cerchiamo sempre di fare il nostro dovere. Il progetto è quello di arrivare in alto. Cosa ha di diverso Luis Enrique? Non è italiano…» (…)

Infine Borini ha parlato di Totti e del suo ennesimo record: «Con Drogba imparavo la potenza, da Totti l’intelligenza di gioco. E’ difficile al giorno d’oggi fare tanti gol con la stessa maglia. Lui è rimasto fedele ad una sola maglia e al suo cuore».

Anche Aleandro Rosi ha parlato al termine della partita. Il terzino giallorosso si è detto felice per la vittoria e il rilancio in classifica: «Fa piacere vincere e stare lì aggrappati ai primi posti. Siamo contenti di queste vittorie e cerchiamo di migliorarci giorno dopo giorno. Sono sempre stato convinto dei miei mezzi, sento la fiducia, continuo ad andare per la mia strada. Si sapeva che era un gioco diverso e adesso piano piano cerchiamo di metterlo all’opera».

Con Luis Enrique i terzini devono spingere molto e Rosi sembra trovarsi a suo agio con questo modo di giocare: «Sembra così ma bisogna anche difendere. Il mister manda in fondo i terzini e io ci vado bene perchè mi piace attaccare. All’inizio dell’anno sembrava che dovessi andare via, ma non ho mai mollato ed ho mostrato le mie qualità»

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