Borussia M’Gladbach, Elvedi: “Quel rigore avrebbe fatto arrabbiare anche noi, ma il...

Borussia M’Gladbach, Elvedi: “Quel rigore avrebbe fatto arrabbiare anche noi, ma il pareggio fu meritato”

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Dopo le polemiche della gara del girone di andata, giovedì Roma e Borussia M’Gladbach giocheranno a campi invertiti per la prima gara del ritorno del Gruppo J di Europa League. L’episodio del rigore inventato in pieno recupero, a favore dei tedeschi, ha visto coinvolto Smalling che ha ricevuto una pallonata in faccia scambiata per un tocco di braccio. Vicino a lui c’era Nico Elvedi, intervistato dal portale dedicato al calciomercato. Queste le sue parole:

Che sfida è stata quella dell’Olimpico?

“Una partita molto intensa tra due squadre forti, su un campo in condizioni difficili a causa dell’intensa pioggia. Siamo partiti bene e meritavamo il vantaggio, poi abbiamo mostrato grande forza mentale a restare in gara. Il pareggio era assolutamente giusto”.

È stato decisivo quel rigore di cui in Italia (e non solo) hanno parlato tutti. Eri parte dell’azione: anche tu, come l’arbitro, avevi visto Smalling colpire il pallone col braccio?

“Era una contesa su un calcio di punizione ed ero concentrato sul pallone, volevo far gol. Sul momento, non sono riuscito a vedere altro, ma ovviamente capisco la reazione dei giallorossi alla decisione dell’arbitro. Avrebbe fatto arrabbiare anche noi”.

Cosa pensi di quell’errore? Non è strano che in Europa League non si utilizzi il VAR?
“Tutti commettiamo errori durante una partita, l’arbitro in quel caso si è sbagliato. Tutto il resto non mi riguarda: per me è stato fondamentale portare a casa un punto alla fine, un punto meritato”.

Che Roma ti aspetti per la gara di ritorno?

“Sarà un’altra partita intensa ed equilibrata. Nel nostro girone di Europa League è ancora tutto in gioco”.

C’è stato qualche giallorosso che ti ha impressionato positivamente in campo?

“Come difensore posso parlare degli attaccanti, e sulla classe di Edin Dzeko c’è poco da discutere. Anche gli esterni giovani e rapidi Kluivert e Zaniolo e l’esperto Javier Pastore sono giocatori molto forti. Devi stare attento ad ognuno di loro”.

Nei mesi scorsi, diversi rumors ti hanno accostato a squadre italiane. Ti piacerebbe, un giorno, giocare in Serie A?

“Di queste faccende si occupano i miei agenti e, onestamente, non mi interessano molto. Nel calcio nulla è scontato, ma sono al quinto anno a Mönchengladbach e qui sono molto felice”.

Fonte: calciomercato.it

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