«Bu razzisti» a Balotelli

«Bu razzisti» a Balotelli

SHARE

936356_505026336224852_819195359_nIL TEMPO – A. SERAFINI – Un brutto episodio in una serata noiosa. Impossibile però pensare che passi inosservata la reazione antisportiva di una parte dei circa mille sostenitori romanisti a San Siro, che ieri sera hanno rivolto per buona parte della gara degli indecorosi ululati verso alcuni giocatori rossoneri del Milan. Presi di mira Balotelli, Muntari e Boateng, ambasciatore in Italia per la lotta al razzismo dopo gli incresciosi episodi di Busto Arsizio, quando in un amichevole invernale dei rossoneri con la Pro Patria, il centrocampista rossonero decise di abbandonare il campo dopo aver scagliato il pallone verso chi lo stava insultando.

Ieri sera, con altro metodo, è stato il turno dell’arbitro Rocchi, costretto ad interrompere il gioco per circa un minuto e mezzo ad inizio ripresa (la prima volta in Serie A), dopo i vani tentativi lanciati dallo speaker del Meazza che avvertiva del rischio di una possibile sospensione del match. Dopo aver avvertito i rispettivi capitani, le squadre hanno ripreso regolarmente il gioco e agli insulti si sono mischiati aii fischi. Niente di strano che non sia già accaduto in uno stadio, ma i cori (diventati pian pian meno udibili) sono proseguiti puntando l’attenzione soprattutto su Mario Balotelli, che a dieci minuti dal termine ha sbottato e si è messo il dito davanti alla bocca provando a zittire il terzo anello riservato ai romanisti. Al fischio finale le reazioni dei due allenatori convergono in un punto comune, considerando però anche la percezione diversa avuta dal campo dai soggetti in questione. Prima tocca ad Allegri: «Abbiamo ancora una mentalità retrograda, allo stadio bisogna venire soltanto per vedere la partita. Speriamo che in futuro le cose possano cambiare». Poi è il turno di Andreazzoli: «Dal campo non ho sentito niente, ma se Rocchi ha fermato il gioco significa che qualcosa c’è stato. Siamo un paese che non riesce a darsi una svolta. È l’espressione della nostra società, come quando si punzecchiano i glutei con un coltello. Se ho paura per il derby? Ci sono istituzioni preposte».

In merito è intervenuto anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che attraverso twitter, ha espresso il suo dissenso nella vicenda: «Lo sport non deve essere macchiato. Solidarietà a Balotelli per Milan-Roma e ferma condanna verso ogni forma di discriminazione». Anche per prevenire sanzioni più dure verso il club o penalizzando chi talvolta, è costretto ad essere additato ingiustamente a causa dell’inciviltà di pochi. Sul tema ha parlato anche Baldini: «I cori razzisti vanno stigmatizzati tutti, mi hanno detto che quelli dei nostri tifosi in realtà erano rivolti a un giocatore (Balotelli, ndr) molto pericoloso. Inoltre è difficile tracciare il confine tra un bu razzista e romano bastardo fatti dai milanisti».

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.