Caos calcio, Spadafora: “Valutiamo stop del campionato”. La FIGC annuncia: Parma-Spal si...

Caos calcio, Spadafora: “Valutiamo stop del campionato”. La FIGC annuncia: Parma-Spal si gioca alle 13:45. Si disputerà regolarmente tutto il turno

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13:08 – Dopo l’appello di Spadafora, la FIGC ha deciso: Parma-SPAL si gioca. Fischio d’inizio alle 13:45. Si giocheranno anche le altre gare, con leggeri slittamenti d’orario. Questo il testo di decreto che riguarda le manifestazioni sportive:

“Sono sospesi eventi, competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in luoghi pubblici e privati. Resta consentito anche per la restante parte del territorio nazionale lo svolgimento di predetti eventi e competizioni all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza presenza di pubblico”. 

Fonte: Sky Sport

12:30 – Il calcio potrebbe fermarsi definitivamente. Dopo l’accorato appello di Damiano Tommasi (presidente di AIC) che già nella notte aveva richiesto lo stop ai campionati, questa mattina i calciatori di Parma e Spal pochi istanti prima di entrare in campo sono stati fermati. E’ arrivato l’intervento del ministro Spadafora che con queste dichiarazioni ha annunciato un possibile provvedimento di stop. In corso una riunione d’urgenza in FIGC.

“Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso”. Così il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della FIGC, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità. Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l’autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare. Nei vari contatti di ieri, infatti, anche grazie alla collaborazione di Rai e Mediaset, si era arrivati vicini ad una soluzione equa per tutti gli attori e soprattutto di grande conforto per i tanti cittadini appassionati di calcio. E invece sono prevalsi gli interessi economici di realtà che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realtà. Le società di calcio piuttosto valutino come superare le clausole vessatorie già all’attenzione dell’Antitrust per provvedere al rimborso degli abbonamenti e dei biglietti venduti per le prossime partite. Prenderó in considerazione nei prossimi giorni ogni iniziava utile anche legislativa per mettere ordine in un mondo che rischia di non rappresentare più valori etici e morali ai quali vorremmo che si ispirasse sempre”

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