Cassetti e Brighi: “Zona Champions, poi la Coppa Italia”

Cassetti e Brighi: “Zona Champions, poi la Coppa Italia”

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IL ROMANISTA – Parlano a margine della serata celebrativa del decennale dell’Utr, i tre giocatori giallorossi intervenuti come ospiti d’onore. A cominciare da Marco Cassetti, fresco di rinnovo di contratto: «Ammetto – dice il difensore – che, dal punto di vista personale, questa stagione è una delle migliori che mi sono trovato a disputare, anche se a livello di squadra non abbiamo fatto quello che ci aspettavamo di fare, ovvero stare in una posizione di alta classifica, e questo naturalmente dispiace. L’unica promessa che posso fare ai tifosi, anche a nome dei compagni, è che cercheremo di raggiungere l’obiettivo minimo del quarto posto». Un obiettivo non facile, ma raggiungibile, soprattutto se la Roma supererà al meglio i prossimi due confronti contro Juventus e Udinese. «Certamente, dopo queste due partite si potrà sapere qualcosa di più». Un rinnovo di contratto, il suo, che arriva meritato e soprattutto voluto e sottoscritto senza alcuna difficoltà: «Era mia intenzione continuare questa storia iniziata cinque anni fa. La Nazionale? No, oggi non mi manca. Ci sono stati allenatori che mi hanno preso in considerazione e altri che mi hanno lasciato ai margini. Sono semmai contento che la Nazionale dia oggi spazio ai giovani, visto che c’è bisogno di rifondarla».

In Marco c’è soprattutto l’orgoglio di far parte di un gruppo che, consolidatosi nel corso degli anni, è oggi più che mai coeso: «Da quando sono qua io, c’è sempre stata la capacità di essere uniti e di uscire fuori dalle difficoltà tutti insieme, che mi sembra la cosa più importante». E se c’è un momento che gli è rimasto nel cuore e nella mente, è senz’altro quel minuto 77 di una certa partita… «A livello personale certamente sì. Mentre a livello di squadra, anche se abbiamo raccolto poco rispetto a quello che avremmo meritato, penso alla Coppa Italia e alla Supercoppa italiana, che sono due trofei che hanno arricchito la bacheca della Roma». Su Francesco Totti ha poco da aggiungere a tutto ciò che è stato detto: «Credo che, soprattutto qui a Roma, sappiano quale sia il suo valore, sia umano che sportivo».

Arriva invece al microfono con la sua proverbiale tranquillità, Matteo Brighi, che anche per il rendimento costante offerto sul campo ha sempre rappresentato una delle certezze di questa squadra. «Il segreto? Cercare di lavorare bene, ogni giorno, sapendo di essere all’interno di un gruppo che ti permette di sentirtene parte». Da ex giocatore della Juventus sa che non sarà un partita facile quella contro i bianconeri, tra una decina di giorni: «Anche loro, come noi, non hanno fatto benissimo quest’anno. Ma noi abbiamo intenzione di arrivare al quarto posto e superare la semifinale di Coppa Italia per poter giocare la finale all’Olimpico davanti al nostro pubblico». Non ha dubbi, Matteo, su cosa gli rimarrà dentro di questi anni trascorsi a Roma: «Il calore del pubblico, che ci ha sempre sostenuto quando abbiamo fatto bene e che spero continui a farlo anche in questi prossimi, importanti mesi».

Tocca lo stesso tasto Matteo Montini, attaccante della Primavera, che è già con il pensiero al prossimo 30 Marzo, quando la squadra di Alberto de Rossi sarà impegnata nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: «Spero che venga tanta gente a sostenerci» dice. E, vista la risposta di ieri sera, c’è da credere che saranno davvero tanti i tifosi Mercoledì all’Olimpico.

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