Cessione As Roma: si chiude nei tempi stabiliti

Cessione As Roma: si chiude nei tempi stabiliti

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CORRIERE DELLA SERA – Lunedì e martedì. A Roma. Thomas R. DiBenedetto ha deciso: sarà lui ad andare alla montagna Roma e non chiederà che sia la montagna a venire a lui. Il passaggio della Roma nelle mani della cordata bostoniana guidata da DiBenedetto — D’Amore, Ruane e Pallotta sono i suoi soci, altri potranno aggiungersi in futuro ma non subito — è cosa fatta. La firma definitiva sarà messa all’inizio della prossima settimana, nei tempi previsti. Ieri è arrivata l’ennesima conferma da parte di Paolo Fiorentino, direttore operativo di Unicredit: «Per la vendita dell’As Roma siamo alle battute finali della nostra trattativa in esclusiva e contiamo di rispettare i tempi dell’esclusiva» Che è stata concessa fino al 30 marzo, anche se non esiste deadline in una trattativa così avviata e che, soprattutto, non ha altre soluzioni alternative.

Dopo la firma si sono altre tappe obbligate: il via libera dell’Antitrust e l’offerta pubblica di acquisto sul 33 per cento delle azioni che resteranno sul mercato. In tempi ragionevoli è previsto il de-listing, cioè l’uscita del titolo Roma dalla Borsa. L’interesse dei tifosi, però, è focalizzato sul calciomercato. Mentre crescono giorno dopo giorno le azioni di Vincenzo Montella come allenatore anche per l’anno prossimo, prende forma una strategia «mista» : giovani di prospettiva per svecchiare una rosa tra le più anziane della serie A ma anche qualche grande campione che possa fungere da testimonial in tutto il mondo per il lancio in grande stile del brand Roma. Ecco perché il nome di Gigi Buffon è sempre molto «caldo» e l’ingaggio super del portiere juventino è solo parzialmente un problema. La Roma paga già moltissimo i tre stipendi di Doni, Julio Sergio e Lobont, senza che nessuno dei tre portieri dia garanzie per il futuro. Per la difesa sono molti nomi e un buon affare potrebbe essere Andrea Masiello, del Bari: un anno fa costava una tombola, ma con i pugliesi in serie B il suo prezzo calerà drasticamente. I discorsi su De Rossi sono prematuri, ma c’è l’intenzione — come per Vucinic — di fare di tutto per farlo restare.

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