Ci siamo: oggi l’annuncio sull’impianto a Tor di Valle

Ci siamo: oggi l’annuncio sull’impianto a Tor di Valle

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PALLOTTAIL ROMANISTA – C. ZUCCHELLI – Un regalo importante, fondamentale per il futuro della Roma e dei suoi tifosi: oggi, nel pomeriggio italiano (tarda mattinata a Orlando) la società, nella persona del presidente James Pallotta, annuncerà le novità relative allo stadio di proprietà: verrà ufficializzata l’area, Tor di Valle, e verrà anche detto quando inizieranno i lavori. Contemporaneamente, a Roma, parlerà a Trigoria (insieme a Fenucci) il sindaco Alemanno. Ieri Baldini non si è voluto sbilanciare sullo stadio («domani lo farà qualcuno più deputato di me», ha detto) ma a Orlando tutti fremono per le parole del presidente che segneranno una svolta epocale per la Roma.

Lo stadio, che nascerà sulle ceneri dell’ippodromo, verrà progettato dall’architetto di fama mondiale Dan Meis: nato nel 1961 a Windsor, nello stato del Colorado, è un architetto conosciuto soprattutto per i suoi lavori sulle strutture sportive. Lauraeto in architettura all’Università dell’Illinois nel 1985, Meis ha lavorato come designer presso la Murphy/Jahn e la Ellerbe Becket. Dal 1995 è alle dipendenze della NBBJ, per la quale ha fondato la divisione Sports and Entertainment e ha elaborato il suo progetto più noto: quello dello Staples Center di Los Angeles, palazzetto che tra l’altro ospita le gare di due franchigie dell’NBA, i Lakers e i Clippers. Nel 2006 si è messo in proprio, fondando la Mais Architecture, studio specializzato nella progettazione per strutture come stadi e palazzetti, che si è poi fuso con lo studio di design Aedas. Dal 2010 lavora per l’agenzia Populous, la stessa che ha realizzato l’Emirates Stadium dell’Arsenal, lo stadio di football di Los Angeles, il Miller Park di Milwaukee e la Saitama Super Arena in Giappone.

LA SQUADRA Pallotta, in attesa di dedicarsi allo stadio, ieri ha trascorso tutta la giornata insieme alla squadra negli impianti della Disney. Il presidente ha assistito all’allenamento della mattina, ha parlato coi giocatori e con Zeman, ha incontrato i dirigenti, ha fatto sentire a tutti la vicinanza della proprietà. E quello di ieri è stato solo il primo passo. I giocatori, seppur provati dal lungo viaggio di quasi 12 ore, erano di ottimo umore. Hanno cercato di addormentarsi più tardi possibile per smaltire il fuso orario poi, ieri mattina, tutti svegli intorno alle 8.30 per fare colazione alle 9 nella sala dell’hotel (che sembra un castello) che li ospita. Qualche minuto prima delle 11 (ora locale) tutti in campo per l’allenamento, che Zeman ha voluto prettamente atletico. Un risveglio muscolare, corsa e allunghi eccezion fatta per Castan, non al meglio, e Taddei, ancora alle prese col differenziato. Il pallone è comparso nell’ultima parte della seduta e il protagonista è stato De Rossi, che prima ha segnato con un sinistro a giro finito sotto al sette e poi ha incitato Totti a provare il gol in rovesciata. Lo stesso Totti si è dedicato ai compagni più giovani, spronandoli a dare il pallone di prima «senza farlo rimbalzare». Zeman approverà

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