Cinquanta giorni dopo, Pizarro

Cinquanta giorni dopo, Pizarro

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CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Tornano i palleggiatori (…) Pizarro a Napoli dovrebbe giocare dall’inizio, a cinquanta giorni esatti dall’ultima esibizione, mentre Gago ha ancora fastidi al ginocchio e potrebbe rimediare una convocazione per essere sfruttato a Bologna tre giorni dopo (…)

LA RIPRESA – La squadra si è ritrovata ieri mattina a Trigoria dopo la giornata di riposo. L’allenamento, che doveva cominciare a mezzogiorno, è stato anticipato di qualche ora perché i giocatori sono stati sottoposti alle analisi del sangue (…) La spiegazione è che nell’occasione precedente si trattava di controlli antidoping a sorpresa inviati dall’Uefa, mentre quelle di ieri sono state analisi ematiche interne, di routine.
OSVALDO – Niente di sconvolgente dunque. Come per Daniel Osvaldo, che si è spiegato con Borriello per la mancata stretta di mano al momento della sostituzione nei minuti finali di Roma-Juventus. Osvaldo ha detto anche ai dirigenti di non avere nulla contro Luis Enrique – ci mancherebbe, è alla Roma grazie a lui – e di avere reagito male al cambio perché sentiva di poter segnare il gol decisivo. Ma è chiaro che il terzo episodio di nervosismo in venti giorni non è piaciuto alla società (…)

VERSO IL SAN PAOLO
– A Napoli comunque sarà regolarmente in campo. Il grande dilemma di Luis Enrique è legato alla posizione di Daniele De Rossi. Difensore o centrocampista? Il rientro di uno o due registi del livello di Pizarro o Gago potrebbe far pensare a una conferma della coppia difensiva De Rossi-Heinze, ma ogni soluzione è possibile.
LO STILE – Tra le opzioni dell’allenatore per la difesa c’è anche Juan, che rientra dalla squalifica come Gago e Bojan. Proprio Bojan ha elogiato Juan in un’intervista pubblicata dal Guerin Sportivo: «Mi ha sbalordito come difensore, è fortissimo». Bojan ha anche parlato di Roma e del calcio italiano: «E’ vero che il vostro è un campionato molto tattico. Ma un giocatore in Italia può soltanto crescere. Amo la passione dei tifosi romanisti, molto più caldi anche rispetto a quelli del Barcellona (…9 Luis Enrique non ha mai provato a emulare Guardiola. Il Barça è ineguagliabile e tutti noi lo sappiamo benissimo. Finora non ci sono mancati i risultati, c’è mancata la fortuna» . E’ mancato anche il miglior Bojan, che ha impressionato di più quando è partito dalla panchina: «Io lavoro per aiutare la squadra. Se poi l’allenatore mi fa entrare nel secondo tempo ho pochi minuti a disposizione e allora ho voglia di mangiare il campo: appena ho la possibilità tiro in porta»

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